A Orvieto la prima di 'Io sono il peggiore': "Governo è di estrema destra, solo in Italia si può chiamare di centrodestra". E annuncia: "Fondo la Chiesa dell’Altrove, alla conquista dell'8x1000"
“Cosa penso oggi di Di Maio? Dio mio, né male né bene. Non lo chiamo nemmeno tradimento perché Giuda era socio di Gesù. Di Maio ha fatto una cosa meravigliosa, ci ha permesso di rinascere con il mago di Oz. Conte, che è fuori che aspetta di entrare credo...”. Così Beppe Grillo sul palco del teatro Mancinelli di Orvieto dove sta portando in scena la prima del suo nuovo spettacolo 'Io sono il peggiore'.
E sull'esecutivo dice: “Come faccio a capire questo governo di destra? Unico partito di destra estrema che si chiama ‘centro destra’, solo da noi, in qualsiasi altro Paese lo chiamerebbero di estrema destra”.
“Il movimento è ancora valido - scandisce dal palco - sono le persone che lo fanno. Poi, chissà cosa potrà succedere con questo governo, prenderanno tutte le idee del movimento e le cambieranno in modo semantico”.
Quindi affronta il tema del reddito di cittadinanza: “È una vergogna quello che ho sentito dire. La mia idea è il reddito di cittadinanza nella prima fase e nella fase successiva il reddito incondizionato, totale, perché sei nato, poi tu ti crei il lavoro che vuoi. L’uomo al centro. Un reddito a tutti, ricchi e poveri. Abbiamo fatto il calcolo: 140 mld per dare 1500 euro a tutti. Da dove li prendiamo? Metà da pensioni e sussidi vari, metà dai dividendi e brevetti. Una leggera patrimoniale ci vuole. Dobbiamo eliminarla la povertà non metterci delle pezze”.
Grillo parla poi del processo a carico del figlio Ciro: "Mi fanno un processo politico sui figli. Sono sicuro di come andrà ma se fate i processi in tv date anche le sentenze. Guardate, riesco anche a riderci un po’ su, con la morte che ho dentro".
Durante lo spettacolo c'è spazio anche per il festival: “Questo Sanremo straordinario, il Nido del Cuculo, con quel conduttore lì… come si chiama? Amadeus, che sul Palco dell’Ariston guidava le persone a liberarsi, sono partiti tutti i freni inibitori. Fedez che ha goduto perché finalmente ha sentito un culo mentre sua moglie non ce l’ha, Gino Paoli che va sul palco a parlare di orge, Benigni che dà una linguata al presidente con la Costituzione, l’incompiuta”.
Poi, corona ‘di spinotti’ in testa, trasforma l’acqua in chinotto (“non in vino, quelli sono capaci tutti”) e annuncia: “Fondo la Chiesa dell’Altrove e andiamo tutti insieme alla conquista dell’8x1000”.
“Dio non c’è più, questo è il problema. Tutti i grandi capolavori non ci sarebbero senza Dio, motore del mondo, e oggi che non c’è più, non c’è più niente. Lo abbiamo sostituito con il capitalismo, con il denaro. Abbiamo bisogno di un’entità - dice Grillo - La scienza non dà risposte, la tecnologia non dà risposte, la religione non dà più risposte. Poi succede che negli Usa nascono nuove strane religioni. Allora perché io non posso fare una mia chiesa? Perché non posso fondare una Chiesa dell’Altrove? È tutto altrove, altrove non dà risposte ma si va alla ricerca”.
“Ho già pronto lo statuto, già fatta l’associazione, c’è il sito altrove.com”, continua Grillo mostrando il simbolo dell’Altrove: una A a forma di antenna. “Siamo una forza, io lo sento che è già successo qualcosa, che siete con me: siamo una forza per conquistare tutti insieme l’8x1000!”.
Alla fine della prima di 'Io sono il peggiore', il leader del M5S Giuseppe Conte non vuole parlare, “intervistate Grillo” dice a chi cerca di fargli delle domande; scatta qualche foto con i sostenitori poi raggiunge il comico genovese nel camerino. E Grillo lo ringrazia: “Che bello che sei venuto, grazie”. I due restano a chiacchierare a lungo, ridono, il clima è allegro e con loro ci sono amici e intimi. Grillo ne approfitta per fare proselitismo per la sua Chiesa dell’Altrove: “Alla fine della tournée - dice a Conte - avrò 10mila iscritti”.