L'infettivologo: "Chi non è vaccinato rischia invece forme più aggressive come nel 2020-21"
"Gli effetti devastanti del Covid che vedevamo nel 2020, le fibrosi polmonari con quelle forme di neurite post malattia che duravano mesi, oggi non si vedono più. Ci sono forme più blande. Fondamentalmente, se long Covid e post Covid è avere per qualche mese un po' di stanchezza, questo lo riscontriamo con tantissime altre malattie infettive: dalla mononucleosi all'herpes o con la malattia di Lyme. E' una bella notizia ed è grazie ai vaccini se nel 2022 vediamo meno effetti a lungo termine della malattia. Evitiamo quindi il terrorismo del post Covid". Così all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova.
"Ovviamente, se qualcuno è contagiato senza essere vaccinato e magari ha una forma aggressiva può avere effetti post Covid come nel 2020-21. E' il vaccino che attenua gli effetti dopo aver avuto la malattia", chiarisce l'infettivologo.
"Qualunque malattia infettiva può lasciare strascichi, ma non dobbiamo stupirci perché è sempre successo. L'importante - aggiunge Bassetti - è che non siano perenni. Ma le forme che vedevamo di post Covid prima dell'arrivo del vaccino oggi sono davvero più blande. Si riscontrano ancora casi di long Covid, ma vorrei che si indagasse perché potrebbero esserci correlazioni con altre problematiche. Oggi - conclude - il post Covid è un problema decisamente minore".