La distinzione ormai invalsa tra colesterolo “cattivo” (LDL) e “buono” (HDL) potrebbe aver nascosto i tanti inconvenienti legati alla presenza di quest’ultimo nel nostro sangue. È quanto sostengono gli esperti della Monash University di Melbourne, in Australia, che hanno rilevato una correlazione positiva tra quantità eccessive di colesterolo HDL e insorgenza di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Nei pazienti di età superiore ai 75 anni, il rischio aumenterebbe del 42% rispetto alla media. Lo studio è stato pubblicato su “The Lancet Regional Health. Western Pacific”.