Sono oltre 4.500 gli emendamenti presentati alla Commissione Bilancio della Camera dai diversi schieramenti politici: circa 3.300 da parte dell’opposizione e circa 1.200 dalla maggioranza. Per quanto riguarda i partiti di opposizione, oltre 1.200 sono stati depositati dal Movimento 5 Stelle, 992 dal Partito Democratico, 453 da Alleanza Verdi Sinistra, numeri progressivamente minori per gli altri gruppi. Tra i partiti di maggioranza, 501 emendamenti depositati da Forza Italia, 428 dalla Lega, solo 190 da Fratelli d’Italia. In realtà, tra inammissibilità, segnalazioni, super segnalazioni ed eventuali ritiri, del totale iniziale potrebbero rimanere circa 250 emendamenti. Tra le richieste che toccano direttamente l’Azienda si evidenziano l’emendamento 30.1. Rizzetto, in materia di formazione, diretto a istituire un fondo da 1 mln di euro destinato a sostenere la formazione tecnico-professionale per la realizzazione di percorsi di formazione e lavoro presso i cantieri navali, con riferimento alle mansioni e attività tipiche del processo di produzione delle navi. Si segnala, altresì, l’emendamento 30.0103 - prima firma Serracchiani - in materia di amianto volto ad estendere a tutti i lavoratori il perimetro del Fondo vittime dell'amianto attualmente riservato ai soli lavoratori di società partecipate pubbliche che hanno contratto patologie asbesto-correlate durante l'attività lavorativa prestata presso i cantieri navali. A questo proposito, si segnala che venerdì 15 novembre, l’On. Pastorino ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al Ministero del lavoro chiedendo di rifinanziare il fondo Amianto destinato ai lavoratori portuali e di estendere l’accesso al fondo alle famiglie dei lavoratori delle compagnie portuali e delle AdSP. Tra gli emendamenti più significativi dei partiti di opposizione vi sono quelli finalizzati ad attribuire più fondi alla Sanità - per AVS attraverso una patrimoniale - all’Istruzione e alla Ricerca, alla politica industriale ecologica, oltre a riproporre l’introduzione del salario minimo pari a 9 euro lordi per ora di lavoro, emendamento, quest’ultimo, riammesso a seguito di ricorso dopo la declaratoria di inammissibilità. Tra i partiti di maggioranza, Forza Italia intenderebbe rivedere l’aliquota Irpef con riduzione della seconda aliquota dal 35% al 33% estendendo tale fascia anche ai redditi fino a 60 mila euro, ed esentare dalla web tax per RAI e media online. Fratelli d’Italia propone, invece, un bonus fino a 1.500 euro annui per gli studenti di nuclei familiari con Isee non superiore a 40 mila euro da spendere solo in una scuola paritaria. La Lega, tra l’altro, chiede una nuova rottamazione delle cartelle fiscali degli anni 2000-2023 con rate in 10 anni e la soppressione dell’aliquota sulle criptovalute al 42%, che così tornerebbe al 26% o al massimo al 28%. Entro mercoledì 20 gli emendamenti saranno ulteriormente selezionati attraverso le segnalazioni dei Gruppi parlamentari, poi verrà calendarizzata la discussione in Commissione. Resta aperta la possibilità di ulteriori proposte emendative presentate direttamente dal Governo o dai relatori alla legge di bilancio.
Per approfondire: https://www.camera.it/leg19/126?tab=&leg=19&idDocumento=2112-bis&sede=&tipo=