Tre quintali di farina Petra, di cui 1 quintale per 4.000 tra panini dolci e salati per questa nuova tappa di 'Bread Religion' e gli altri 2 per la produzione dal vivo del pane ufficiale di 'Identità Golose', la manifestazione dedicata alle eccellenze del food che si è svolta a Milano. Questi i numeri del forno di Mamapetra, dove Roberta Pezzella ha sfornato pagnotte da un chilo realizzate con lievito madre e farina Petra 1 e Petra 9 per la manifestazione, oltre a focacce, ciabatte, panini morbidi e con crosta e panini senza glutine prenotati dai 26 tra cuochi, pizzaioli, pasticcieri e panettieri (17 dei quali anche relatori nelle varie edizioni di IG) che con i loro panini a prova di gourmet hanno dato vita a 'Bread Religion 2017' nello spazio Petra Molino Quaglia.
L’impasto più curioso? “Quello di Giorgio Damini - spiega la panificatrice Roberta Pezzella - che ha voluto un’aggiunta di curry e spezie”. Senza contare quelli realizzati direttamente dai protagonisti di 'Bread Religion' come il pane cotto a vapore con semi nell’impasto di Renato Bosco, il croissant salato con Bonsemì di Massimiliano Pica, quello integrale con Petra 9 preparato da Andrea Rampinelli, il Tigrato di Paolo Piantoni con il 25% di burro all’interno, il pane biologico con Bonsemì di Lello Ravagnan o ancora lo Schizzotto veneto, basso e non lievitato di Massimo Quaglia.
Ma perché questa manifestazione sul panino? “Abbiamo lanciato 'Bread Religion' - spiega Piero Gabrieli, direttore marketing del Molino Quaglia -nel 2013 per portare in piazza a Este (Padova) il dibattito sul miglioramento della qualità del cibo anche nel consumo di strada. Fu una serata memorabile con tanta buona musica a fare da sfondo a 15 chef stellati in coppia con 15 panettieri. Poi, l’evento è diventato itinerante e quella di 'Identità Golose' è già la decima tappa. Oggi attuale più che mai in una società che cerca nella sana alimentazione la soluzione di un’ideale armonia con se stessi”.