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Kirsten (Merck): "Terapia vescica è la più importante per la nostra azienda"

"Alleanza con Pfizer significa portare avanti la ricerca e l’innovazione nell’interesse dei pazienti"

Jan Kirsten
Jan Kirsten
11 maggio 2022 | 16.31
LETTURA: 2 minuti

“Avelumab rappresenta la pipeline più importante per la nostra azienda, la più grande nel campo dell’oncologia: si occupa di combattere il tumore della vescica e noi lo facciamo per i pazienti, principalmente uomini, che ne hanno bisogno. L’alleanza con Pfizer per noi significa chiaramente rafforzare la nostra presenza sul mercato e, soprattutto, portare avanti la ricerca e l'innovazione nell'interesse dei pazienti. Avelumab è un prodotto che noi siamo stati in grado di sviluppare a beneficio dei pazienti e che potrà dimostrare la sua superiorità anche per il loro benessere”. Così all’Adnkronos Salute Jan Kirsten, presidente e amministratore delegato Healthcare Merck Italia, nel giorno del lancio del farmaco avelumab, frutto dell’alliance Merck-Pfizer. La presentazione della terapia, già disponibile in Italia dopo l’ok di Aifa alla rimborsabilità del farmaco, questa mattina in occasione della conferenza stampa “Diamo il tempo al presente”, evento promosso da Merck e Pfizer.

“Noi abbiamo già lavorato in questa area – sottolinea Kirsten - quella della lotta ai tumori, soprattutto perché rappresentano un investimento a lungo termine. La prima volta che abbiamo sviluppato un farmaco in oncologia era 18 anni fa e ora avelumab per combattere il tumore della vescica”.

“La nostra attività, la nostra azienda è guidata principalmente dalla ricerca che è il più grande interesse di Merck: in Italia in particolare noi abbiamo più di 16 centri che ci hanno fornito i dati per questo studio e prima di ottenere la rimborsabilità di avelumab avevamo già dato un accesso precoce al farmaco a 470 pazienti, semplicemente in base al nostro desiderio di aiutarli ancora prima di avere la registrazione ufficiale dall’Aifa", conclude.

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