"Quindici giorni fa, quando ha squillato il telefono ed era il mio medico. Ho pensato: 'Ci risiamo'. Ho immaginato che dovessi ricominciare tutto da capo. Invece mi diceva che, in base agli ultimi esami, sono uscita definitivamente dalla malattia. Ecco, in quell’istante sono morta e risorta". Emma Marrone, 36 anni, racconta in un’intervista a 'Grazia' nel numero in edicola questa settimana di aver messo finalmente la parola 'fine' sulla malattia che l'ha accompagnata per tanti anni.
L'artista salentina racconta della sua vita, non sempre facile. "Sono diventata una donna, mi sono guadagnata rispetto -rivela- Sono abituata alla conquista. Fin da bambina, anzi: da generazioni, è genetica". "Mia madre, figlia di contadini, non è potuta andare a scuola, aiutava il padre nei campi. Ricamava, cuciva. Solo da adulta ha iniziato a leggere, legge tantissimo, molto più di me. Se compro un libro, penso: “Questo devo metterlo da parte per lei”.
E svela: "Anch’io mi sono erudita da sola. Al liceo di Lecce non c’era la lingua straniera. Così da due anni studio l’inglese. Prima non potevo permettermelo, ora che ho i soldi, voglio studiare. Cosa che non mi fa sentire fuori luogo a una cena elegante o al grande concerto con musicisti stranieri".
Da quest’anno la cantante sarà giudice del talent X Factor: "Prima di cominciare temevo di non essere all’altezza, poi, grazie soprattutto ai colleghi straordinari, mi sono sentita bene, al posto giusto". E a proposito di che giudice sarà, al magazine anticipa: "Cercherò di dare ai ragazzi gli strumenti per vivere un’esperienza di crescita, che conta più̀ della vittoria. Insieme alla libertà̀ e alla coerenza – personale, musicale - che vorrei insegnare loro a mantenere. Si può̀ mantenere".
E Emma lo dimostra: "Su Instagram mi scrivono: 'Sei veramente tu?'. Io non mistifico, non nascondo. La gente è disabituata alla verità̀, ha paura di mostrarsi per ciò che è. Io cerco di dare sempre la verità̀. Non siamo le donne perfette e patinate che si vedono ovunque", dice a Grazia.