La pop star condivide un video "cospirazionista" sul virus e il social lo rimuove
Madonna è stata censurata da Instagram dopo aver condiviso un video su una teoria della cospirazione del coronavirus ai suoi 15 milioni di follower. Secondo la Bbc, nel suo post la cantante ha affermato che sarebbe già stato trovato un vaccino per il Covid-19, ma è stato nascosto per "lasciare che i ricchi diventino sempre più ricchi". Instagram ha oscurato il video, aggiungendo una didascalia: "Informazioni false". La popolare piattaforma ha anche indirizzato gli utenti a una pagina di debunking delle affermazioni contenute nel video condiviso dalla pop star, rilevando che non esiste ancora un vaccino contro il coronavirus.
Il video è stato successivamente cancellato dalla pagina Instagram di Madonna, ma non prima che i fan la criticassero duramente per la sua decisione di condividere tale post. Tra loro c'era la pop star Annie Lennox, ex voce degli Eurythmics, che ha commentato: "Questa è una vera follia. Non riesco a credere che tu stia sostenendo questi pericolosi ciarlatani. Spero che il tuo profilo sia stato hackerato e che ti spiegherai meglio", ha aggiunto la cantante.
Il video convidiso da Madonna faceva riferimento al gruppo American Frontline Doctors e ad un messaggio diffuso all'esterno della Corte Suprema degli Stati Uniti durante un evento organizzato da Tea Party Patriots Action. Nella clip la dottoressa Stella Immanuel affermava di aver curato con successo ben 350 pazienti affetti da coronavirus con l'idrossiclorochina.
Facebook e Twitter avevano precedentemente rimosso il video, segnalandolo come disinformazione; Donald Trump Jr è stato bloccato da Twitter per 12 ore come per aver condiviso la stessa clip. Non è la prima volta che Madonna fa affermazioni controverse sul coronavirus. A marzo, ha pubblicato un video dal suo bagno mentre immersa in una vasca di petali di rose sosteneva che il coronavirus sarebbe stato "il grande equalizzatore" tra classi sociali. Due mesi dopo, ha rivelato di essere risultata positiva agli anticorpi da Covid-19.