Nei panni di Elisabetta I bacia il chitarrista Boss Doms. Fiorello: "Lui è talmente avanti che siamo già a lunedì"
Per il gran finale di Sanremo
Achille Lauro diventa Elisabetta I Tudor e conclude la performance sulle note di 'Me ne frego' baciando sulla bocca il chitarrista Boss Doms. Alla fine dell'esibizione lo accoglie Fiorello: "Lui è talmente avanti che siamo già a lunedì".
L'omaggio a Elisabetta I è molto pop e pittorico, con il viso di Lauro incorniciato da centinaia di perle. La parrucca, segnata anch’essa da inserti di perle, ricorda l’acconciatura della regina.
Addosso, gorgiera e crinolina tipiche dell’epoca. Nella seconda parte della performance, Lauro toglie la struttura (che serviva in passato a sorreggere le grandi gonne tipiche dell’abbigliamento delle nobildonne) e rivela un look ancora d’ispirazione anni ’70, ma sempre con richiami alla regalità, composto da una camicia con strascico di chiffon rosa, un pantalone di velluto rosso e stivaletti a tacco alto in vernice rossa, che si adattano alla fisicità di Lauro.
Regina d'Inghilterra e d'Irlanda, Elisabetta è sempre stata considerata una governatrice esemplare. È stata definita la regina vergine perché non si sposò mai. Difese la propria patria, con cui amava dire di “essere sposata”.
Il suo fu un regno di grande fioritura artistica: William Shakespeare, Christopher Marlowe, Ben Jonson, Edmund Spenser, Francis Bacon sono solo alcuni degli scrittori e pensatori che vissero durante il suo regno.
“Sono stato molto colpito dalla sua indipendenza - dichiara Lauro - di cui aveva fatto un vero e proprio baluardo. Mi è parso il personaggio più adatto per chiudere la serie di performance con cui, in queste sere, ho unito personaggi che in modi diversi mi hanno ispirato attraverso modalità altrettanto differenti di esprimere e vivere la libertà. Elisabetta I è riuscita a fregarsene, a tener testa agli uomini con cui si confrontava: lo faceva anche attraverso il suo aspetto, indossando abiti larghi sulle spalle, per rendere la propria fisicità imponente quanto la propria personalità e per non essere mai inferiore ai propri interlocutori maschili”.