Un grammofono che si inceppa e poi ecco arrivare il nome del demonio, pronunciato per ben cinque volte in diretta sul palco di Sanremo. Questo il momento 'incriminato' dello sketch di Virginia Raffaele, protagonista nelle ultime ore di un piccolo caso che vede l'attrice addirittura al centro di un appello di un esorcista, don Aldo Bonaiuto. All'artista, il sacerdote della Comunità Giovanni XXIII ha chiesto infatti spiegazioni sulla presunta "invocazione di Satana" in eurovisione, rimproverandole inoltre di aver mancato di rispetto "specialmente alle tante persone che sono realmente oppresse dalle forze del male" con quella che "apparirebbe" come una "gag spiritosa ma poi stonata perché sembra non tenere conto della sensibilità di tante persone che soffrono a causa della presenza del maligno. Pur non comprendendo quale fosse l'intento - ha scritto il don sulle pagine del sito Interris - il ridicolizzare o, ancor più grave, inneggiare il nome di Satana in prima serata su Rai Uno, penso sia stato uno scivolone sconcertante".
Ma non basta. Sul caso 'Satana a Sanremo' nella serata di ieri è intervenuto anche il vicepremier Matteo Salvini, che "capisce e condivide" le preoccupazioni espresse da don Aldo Buonaiuto, aggiungendo: "Non sottovalutiamo il problema delle sette sataniche, con tutti i problemi connessi. Ascoltiamo con attenzione gli esperti che ci aiutano a combattere il fenomeno". Ma dalla diretta interessata, almeno per ora, nessun commento.