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Per 'Nato a Casal di principe', al Lido anche il sindaco della cittadina

Per 'Nato a Casal di principe', al Lido anche il sindaco della cittadina
24 agosto 2017 | 12.43
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Ci sarà anche il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, ad accompagnare alla Mostra del Cinema di Venezia, dove verrà proiettato in anteprima fuori concorso, il film 'Nato a Casal di Principe' di Bruno Oliviero, tratto dall'omonimo libro in cui nel 2012 Amedeo Letizia, attore e produttore originiario di Casal di Principe, ha raccontato per la prima volta la storia del fratello Paolo, sparito nel 1989 in circostanze misteriose e mai più ritrovato.

In calendario nel cartellone veneziano il prossimo primo settembre nella sezione del Cinema in Giardino, 'Nato a Casal di Principe' racconta infatti la storia vera di Amedeo Letizia (che del film è anche produttore insieme a Mariella Li Sacchi). Il film prende il via proprio quando Amedeo, negli anni '80 promettente attore (era fra l'altro uno dei 'Ragazzi del Muretto' nell'omonima serie di Rai2), ritorna a Casal di Principe, sua città Natale, perché il fratello minore è misteriosamente scomparso. A vestire i panni di Amedeo è il giovane ed emergente Alessio Lapice (“Gomorra 2.La Serie” e Romolo del prossimo film di Matteo Rovere “Romolo e Remo” insieme Alessandro Borghi) mentre Massimiliano Gallo e Donatella Finocchiaro interpretano i genitori di Amedeo e Paolo Letizia. Alla proiezione al Lido sarà presente anche il Sindaco di Casal di Principe che da anni si sta battendo per ridare dignità a un paese così tanto mortificato dalla camorra.

“Il film racconta una manciata di settimane nella vita di un ragazzo di vent’anni: Amedeo Letizia. Giorni che gli segneranno a fuoco la vita. Tutto ha inizio da un’immagine di questo ragazzo, sul bordo di un lago, con un fucile in spalla. – sottolinea il regista -. Un eroe solitario immerso nel mistero di una ricerca. In un territorio, Casal di Principe, in cui i rapporti sono di una fatalità ancestrale, in cui gli uomini girano armati e la camorra sembra endemica. Poi affiora, nei ricordi di Amedeo, un altro contesto, la Roma della fine degli anni 80, dove lui, attore alle prime armi, si comporta con una spavalderia e una violenza che ha appreso tra i camorristi del suo paese e che usa per giocare al duro tra i suoi amici attori”.

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