Si è spento Gabriele Ferzetti, uno degli ultimi gentleman della scena contemporanea. Gli esordi della sua lunga carriera a teatro con Pirandello e Williams. Classe 1925, è al cinema che Ferzetti deve la sua popolarità. Scoperto, amato da registi del calibro di Mario Soldati ('La provinciale' con Gina Lollobrigida), Michelangelo Antonioni ('Le amiche', 'L'avventura'), Nanni Loy e Florestano Vancini ('La lunga notte del '43').
Film impegnati, militanti per il grande attore italiano diretto da Elio Petri ('A ciascuno il suo'), Mauro Bolognini ('Un bellissimo novembre'), Luigi Zampa ('Bisturi la mafia bianca'), Liliana Cavani ('Il portiere di notte'), partecipazioni importanti accanto a Sergio Leone ('C'era una volta il West') e Salvatore Samperi ('Grazie zia')
Tra le sue ultime interpretazioni si ricordano 'Grog' (1982) di Francesco Laudadio, 'Porzûs' (1997) di Renzo Martinelli, 'L'avvocato de Gregorio' (2003) di Pasquale Squitieri, 'Perduto Amor' (2003) di Franco Battiato e 'Concorso di colpa' (2005) di Claudio Fragasso. Gabriele Ferzetti ha avuto una figlia, Anna, anche lei attrice (ha recitato nella serie televisiva 'Una mamma imperfetta'), ed è la compagna dell'attore Pierfrancesco Favino, con il quale ha avuto due figlie.