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Ucraina, da Usa altri 2,5 miliardi di aiuti militari. Musk: "Zelensky campione di furti"

Strage di soldati russi al fronte, Russia cerca reclute: via i debiti di chi si arruola. Caschi blu in Ucraina con tregua, Mosca dice no

Volodymyr Zelensky ed Elon Musk
Volodymyr Zelensky ed Elon Musk
30 dicembre 2024 | 08.33
LETTURA: 5 minuti

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è il "campione di furti di tutti i tempi". Elon Musk, su X, torna ad attaccare il leader di Kiev. Il magnate, punto di riferimento dell'amministrazione del neopresidente Donald Trump, dopo il nuovo pacchetto di aiuti all'Ucraina annunciato dagli Usa, punta il dito contro Zelensky.

Il messaggio di Musk si aggiunge alle posizioni espresse nel recente passato. Il numero 1 di X e Tesla ha messo in discussione l'esistenza della Nato, e in una delle tante esternazioni, ha già bocciato il sostegno economico e militare americano a Kiev: "I soldi non aiutano l'Ucraina. Prolungare la guerra non aiuta l'Ucraina. Il problema è che prolungare la guerra provoca la morte dei migliori giovani dell'Ucraina".

Nuovo pacchetto Usa da 2 miliardi di euro per l'Ucraina

Gli Stati Uniti, con uno degli ultimi provvedimenti del presidente uscente Joe Biden, hanno annunciato un nuovo pacchetto di aiuti alla sicurezza per l'Ucraina da circa 2 miliardi di euro, nel tentativo di fornire aiuto a Kiev prima che Trump entri in carica il prossimo 20 gennaio. “Oggi sono orgoglioso di annunciare quasi 2,5 miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza per l'Ucraina, mentre il popolo ucraino continua a difendere la propria indipendenza e libertà dall'aggressione russa”, si legge in un comunicato di Biden.

La reazione di Elon Musk

Partecipando a una conversazione su X, in cui la decisione di Biden viene criticata, il miliardario ha commentato un post in particolare. "Zelensky ha davvero messo a segno una delle più grandi rapine di denaro di tutti i tempi", si legge in un post al quale Musk replica: "All-time champ" ("Campione di tutti i tempi").

Strage di soldati russi al fronte, la strategia di Mosca

Intanto, di fronte alla strage di soldati, il Cremlino reagisce lanciando degli 'incentivi' per le nuove reclute disposte a combattere. A rivelarlo è un rapporto dell'intelligence britannica, che parla di oltre 1.500 morti e feriti nel solo mese di novembre tra i soldati di Mosca, avvertendo degli sforzi russi per attirare nuove reclute cancellando i debiti di chi si arruola a partire da questo dicembre.

Il presidente russo Vladimir Putin ha promulgato a fine novembre una legge per cancellare i debiti di chi firma un contratto con le forze armate, con un limite massimo di 10 milioni di rubli (circa 92.000 euro). Questo si aggiunge ad altre misure che, secondo Londra, Mosca sta adottando per “avere abbastanza rimpiazzi” per coprire un numero “rapidamente crescente” di vittime.

L'intelligence britannica indica che più di 760.000 militari russi sono stati uccisi o feriti dall'inizio dell'invasione, con una media di 1.523 durante il mese di novembre.

Con questo tipo di “incentivo”, le autorità russe cercherebbero di evitare ulteriori mobilitazioni parziali, poiché tali appelli minano l'immagine del governo e possono incoraggiare l'emigrazione “su larga scala”. Tuttavia, i servizi britannici avvertono anche che “probabilmente aumenteranno le pressioni finanziarie” per un settore bancario già sotto la pressione delle sanzioni e dell'aumento dei tassi di interesse.

Caschi blu in Ucraina con tregua, Russia dice no

La Russia si oppone intanto al dispiegamento di 'caschi blu' occidentali in Ucraina nel quadro di un eventuale e ancora tutto da negoziare accordo per una tregua, ha affermato il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, in una intervista all'agenzia Tass, dopo che dell'ipotesi avevano parlato di recente anche il Presidente francese, Emmanuel Macron e il Premier polacco, Donald Tusk.

"Non siamo soddisfatti delle proposte avanzate dai rappresentanti del Presidente americano eletto - che ha notoriamente garantito di essere in grado di definire un accordo di pace in Ucraina entro 24 ore dal suo insediamento, il 20 gennaio, ndr - che include lo slittamento dell'adesione dell'Ucraina alla Nato per 20 anni e l'invio in Ucraina un contingente di forze britanniche ed europee", ha dichiarato Lavrov. In precedenza, il Cremlino aveva detto che era "troppo presto per parlare di 'caschi blu'".

Slovacchia: "Pace? Kiev dovrà cedere territori a Mosca"

L'Ucraina potrebbe dover cedere parte del suo territorio per raggiungere la pace con la vicina Russia. A dirlo è stato il ministro della Difesa slovacco, Robert Kalinak, parole che arrivano poco dopo l'offerta, da parte del premier Robert Fico, di ospitare un futuro negoziato di pace tra Kiev e Mosca, un'offerta che il Cremlino ha definito “una delle opzioni”.

“L'Ucraina probabilmente non sa che non si troverà mai tra la Germania e la Svizzera, ma condividerà sempre il suo confine più lungo con la Russia. In questo caso è indubbio chi sia l'aggressore, perché la Russia ha oltrepassato tutte le regole e violato il diritto internazionale, ma bisogna anche vedere cosa succede in altre zone e se abbiamo lo stesso standard per altre dispute”, ha detto Kalinak in un'intervista all'emittente TA3.

Kalinak ha aggiunto che è nell'interesse della Slovacchia che la guerra in Ucraina finisca rapidamente, sostenendo i negoziati e il cessate il fuoco. “Per noi, l'interesse più grande è che la guerra si fermi immediatamente e che ci sia una sorta di negoziato di pace, una sorta di tregua, alla quale tutti noi, ovviamente, possiamo partecipare in qualche modo. Ma è importante che la gente smetta di morire”, ha detto il ministro.

Mosca: "Conquistato centro abitato di Novolenivka"

Il ministero della Difesa di Mosca ha intanto annunciato oggi l'avvenuta conquista del centro abitato ucraino di Novolenivka, nel Donetsk, punto di passaggio in direzione della città di Pokrovsk, di cui Mosca spera di assumere il controllo.

Le forze di Kiev hanno intanto assicurato sempre oggi di aver respinto nelle ultime 24 ore diversi attacchi sferrati in questa zona dalle truppe russe.

Ex calciatore russo Bugayev morto al fronte

L'ex calciatore della nazionale russa Alexei Bugayev è morto mentre combatteva per il suo Paese nell'invasione dell'Ucraina. Lo ha confermato il padre Ivan Bugayev al portale sports.ru: “Purtroppo la notizia della morte di Alexei è vera”, ha dichiarato.

Il 43enne Bugayev, difensore, aveva vinto sette titoli russi e partecipato a Euro 2004 in Portogallo. Ha militato, tra le altre, nella Lokomotiv Mosca e nel Krasnodar, prima di terminare la sua carriera nel 2010. Bugayev era stato condannato a nove anni e mezzo di carcere nel 2023 per traffico di droga e si è arruolato come soldato.

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