Per Lavrov, la proposta del presidente degli Stati Uniti a colloqui sul controllo degli armamenti nucleari senza precondizioni "non è altro che un inganno"
La proposta del presidente degli Stati Uniti Joe Biden a colloqui sul controllo degli armamenti nucleari senza precondizioni "non è altro che un inganno". Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un'intervista ad aif.ru, aggiungendo che "l'appello a discutere di stabilità strategica e controllo degli armamenti nucleari senza prerequisiti è disonesto. Cosa significa "senza prerequisiti"? Implica che gli americani mantengano il diritto di designarci come avversari nei loro documenti dottrinali e di dichiarare ufficialmente il loro obiettivo come quello di infliggere una sconfitta strategica alla Russia sul campo di battaglia", ha affermato il ministro.
Secondo Lavrov, sulla base di quanto affermato da Biden, la Russia dovrebbe accettare queste condizioni e concordare con gli Stati Uniti la riduzione degli armamenti, senza pretendere di respingere l'attuale politica statunitense. "I negoziati sul controllo degli armamenti devono basarsi sul rispetto reciproco e sul riconoscimento reciproco che la guerra dovrebbe essere evitata. Proporre di 'cominciare i negoziati senza alcuna condizione, ma il mio obiettivo rimane la vostra distruzione sul campo di battaglia', è un approccio prudente? Penso di no", ha sottolineato il ministro.