Danneggiati edifici residenziali nella capitale ucraina e terminal grano a Odessa
Alle prime ore di stamani la Russia ha lanciato un attacco di droni contro Kiev, ma la contraerea li ha abbattuti tutti. Lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare di Kiev Serhii Popko, citato dai media ucraini. Nell'attacco, ha detto Popko, sono stati usati droni Shahed-136 di fabbricazione iraniana.
Diversi edifici residenziali di Kiev sono stati danneggiati dai detriti dei droni abbattuti dalla contraerea. Non si segnalano vittime. Lo ha riferito su Telegram il ministero dell'Interno, segnalando danni a 12 case private e un edificio multipiano. Si tratta di vetri rotti, danni a porte, tetti e facciate e un incendio su un prato.
L'attacco, poche ore prima dell'avvio del vertice Nato a Vilnius, è il secondo del mese di luglio contro la capitale ucraina.
Da un attacco notturno di droni lanciati dai russi è stato danneggiato anche un terminal del grano nel porto di Odessa. Non vi sono state vittime. Lo ha reso noto l'amministrazione militare di Odessa, citata da Ukrainska Pravda. La difesa aerea, viene specificato, "ha abbattuto 22 droni, ma due hanno colpito un edificio amministrativo del porto. Frammenti di droni hanno incendiato due terminal, uno dei quali per il grano".
Gli incendi sono stati spenti rapidamente e non vi sono stati danni critici, ha assicurato l'amministrazione militare. L'attacco, compiuto con droni Shahed-136 di fabbricazione iraniana lanciati dal mar Nero, arriva a pochi giorni dalla scadenza dell'accordo sui corridoio del grano, il 17 luglio. Al momento non è chiaro se la Russia intenda rinnovarlo.
Secondo Nataliia Humeniuk, portavoce del comando meridionale ucraino, un attacco di questo tipo era atteso perché diversi aerei cargo sono arrivati recentemente a Mosca dall'Iran, presumibilmente per consegnare nuovi droni.
Intanto è salito a sette il bilancio dell'attacco sferrato ieri dalle forze russe contro un centro di distribuzione di aiuti umanitari nella città ucraina di Orijiv, nella provincia di Zaporizhzhia. "Le operazioni di ricerca sono state completate. Ieri le squadre di soccorso hanno recuperato il corpo senza vita di tre persone sotto le macerie. Il numero delle vittime è salito a sette", si legge sull'account Telegram dei servizi di emergenza.
In sole cinque settimane, dall'inizio della controffensiva il 4 giugno, le forze ucraine hanno liberato "quasi altrettanto territorio di quello catturato dai russi in oltre sei mesi". Lo afferma il bollettino giornaliero del think tank americano Institute for the study of war (Isw).
Secondo una stima dell'Isw, dall'inizio della controffensiva gli ucraini hanno liberato 253 km2 di territorio (il calcolo, viene spiegato, differisce da quello ucraino, perché Kiev stima diversamente il controllo iniziale del territorio). Dal primo gennaio di quest'anno, le forze russe hanno catturato 282 km2 di territorio ucraino, poco più di quanto fatto da Kiev in un periodo di tempo molto più breve, afferma il think tank.