Viveva da 7 anni in casa con un uomo che lo aveva 'adottato' dopo aver visto la madre investita da un'auto
La morte di Peanut, lo scoiattolo star dei social, diventa un caso negli Stati Uniti. L'animale, celebre su X e Instagram per i video pubblicati dal suo 'padrone', è stato soppresso dalle autorità di New York. Funzionari hanno hanno sequestrato l'animale durante un'irruzione nella casa del suo proprietario, Mark Longo. La vicenda ha acceso animate discussioni sui social e ha conquistato spazio su siti e tv, Cnn compresa, nelle ore che precedono le elezioni per la Casa Bianca.
In seguito a denunce anonime, la scorsa settimana gli agenti del Dipartimento per la conservazione ambientale (DEC) hanno prelevato lo scoiattolo e un procione di nome Fred dalla casa di Longo, vicino al confine con la Pennsylvania, nella zona rurale di Pine City.
"Il 30 ottobre, il DEC ha sequestrato un procione e uno scoiattolo da un'abitazione per il potenziale rischio di esposizione umana alla rabbia. Inoltre, una persona coinvolta nelle indagini è stata morsa dallo scoiattolo. Per effettuare i test sulla rabbia, entrambi gli animali sono stati sottoposti a eutanasia", ha dichiarato il DEC, secondo quanto riportato dalla CBS News di New York. "Gli animali sono stati sottoposti a test per la rabbia e chiunque sia entrato in contatto con questi animali è caldamente invitato a consultare il proprio medico", si legge ancora.
Peanut aveva accumulato decine di migliaia di follower su Instagram, TikTok e altre piattaforme nei sette anni trascorsi da quando Longo, che gestisce un rifugio per animali, ha detto di averlo accolto dopo aver visto la madre investita da un'auto a New York. L'account Instagram di Peanut ha documentato le anni la vita e la quotidianità dello scoiattolo nella sua versione domestica, fino all'annuncio della sua morte.