Prima dell'invasione russa Kiev non schierava molte unità navali da guerra, affidandosi invece a pattugliatori di piccole dimensioni e a una serie di altre unità come motomissilistiche e motocannoniere. La produzione nazionale si starebbe ora concentrando sulla fabbricazione di droni marini: imbarcazioni indipendenti senza pilota che possono navigare sull'acqua autonomamente, e che possono essere dotate di missili. Stessi droni che hanno recentemente affondato il pattugliatore russo Sergey Kotov. Gli stessi, lanciati nella notte tra il 29 e il 30 maggio a seguito di un'operazione speciale dell'intelligence della difesa dell'Ucraina contro due motovedette russe, del tipo KS-701 Tuna, colpite nella Crimea occupata.