Dopo ore è tornata la calma a seguito del rilascio di un comandante di uno dei due gruppi, il cui arresto aveva scatenato le violenze
Sale ancora il bilancio delle vittime degli scontri armati, scoppiati lunedì sera, a Tripoli tra la Forza speciale di deterrenza e le milizie della Brigata 444. Secondo il quanto riferisce il centro di emergenza e supporto della Libia "il numero dei morti accertati è 55 e 146 i feriti", Inoltre, si specifica che sono state evacuate 234 famiglie dalle aree degli scontri.
Le violenze erano esplose due giorni fa dopo che la Forza speciale di deterrenza, che controlla l'aeroporto Mitiga e una parte della strada che porta a est, ha fermato il comandante della Brigata 444 Mahmoud Hamza, che viaggiava in quell'area. Gli scontri sono cessati ieri sera dopo un accordo raggiunto con il governo di unità nazionale del premier Abdul Hamid Dbeibah, in base al quale Hamza - giù ufficiale della Forza di deterrenza e figura chiave nella mediazione tra i diversi gruppi armati a Tripoli - è stato rilasciato e consegnato a una parte neutrale, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa Lana.