Idf: sinagoga Haifa colpita da missili lanciati dal Libano
Attacco aereo di Israele oggi, 16 novembre, nella valle della Bekaa, nella parte orientale del Libano. Sei i morti, di cui la metà bambini come riferisce il ministero della Salute libanese. "Un attacco nemico israeliano a Khraybeh ha causato la morte di sei persone, tra cui tre bambini, uno dei quali aveva tre anni, e il ferimento di 11 persone, tra cui cinque bambini", ha affermato il dicastero. L'agenzia di stampa nazionale ufficiale del Libano Nna ha affermato che un attacco israeliano al villaggio ha ucciso sei persone della stessa famiglia.
Almeno due paramedici sono stati uccisi nei raid israeliani sul Libano meridionale. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Beirut. Gli attacchi sono avvenuti nelle città meridionali di Borj Rahhal e Kafr Tibnit, dove i paramedici erano impegnati in missioni di soccorso.
Uno degli attacchi ha colpito una squadra di soccorritori a Kafr Tibnit, ferendo anche altre persone. Nello stesso incidente, altri due paramedici risultano ancora dispersi. Il ministero ha condannato quelli che ha definito attacchi "barbari" contro paramedici impegnati in operazioni di soccorso. "Questo dimostra una scala di violenza senza precedenti che non lascia spazio nemmeno ai valori umanitari più basilari," si legge in una dichiarazione. Non ci sono stati commenti immediati da parte di Israele.
La sinagoga di Haifa, nel nord di Israele, è stata colpita da un attacco missilistico sferrato dal sud del Libano, riferisce l'Idf in una nota spiegando che almeno dieci missili sono stati lanciati verso Haifa. "Questo è un altro chiaro esempio di come Hezbollah prende di mira deliberatamente i civili israeliani" dal sud del Libano, ha annunciato l'esercito in un comunicato. Nell'attacco quattro persone sono rimaste lievemente ferite mentre fuggivano a ripararsi nei rifugi antiaerei, come spiega il servizio di emergenza Magen David Adom.
In Libano, i militari israeliani "si fermeranno quando saremo certi di aver riportato i residenti sani e salvi" nel nord di Israele. Lo ha dichiarato il capo di stato maggiore delle Idf, Herzl Halevi, durante una visita a Kfar Kila, nel Libano meridionale. Halevi ha detto che nell'esercito "vediamo difficoltà", anche nelle lettere delle mogli dei riservisti. "Cercheremo di prenderci cura meglio anche delle famiglie. Ci sono cose belle che sono state fatte, cercheremo di farne di più", ha detto.
Due leader della Jihad islamica sono stati uccisi in un raid attribuito a Israele condotto giovedì alla periferia di Damasco. Lo ha detto all'Sfp una fonte del gruppo, secondo cui le vittime sono Abdel Aziz Al Minaoui, membro dell'ufficio politico della Jihad islamica, e Rasmi Abou Issa, responsabile delle relazioni estere.