Arvin Ghahremani era detenuto nel carcere di Kermanshah e aveva 18 anni quando è stato riconosciuto colpevole di "omicidio premeditato"
Le autorità di Teheran hanno eseguito la condanna a morte emessa nei confronti di un ebreo iraniano, Arvin Ghahremani, riconosciuto colpevole di ''omicidio premeditato'' di un cittadino musulmano durante una rissa in strada. Lo riferisce l'ong Iran Human Rights, che ha sede in Norvegia.
Per mesi la famiglia di Ghahremani aveva chiesto tramite gli avvocati della difesa una revisione del processo sostenendo che l'uomo avesse agito per legittima difesa. Ghahremani era detenuto nel carcere di Kermanshah, nell'Iran occidentale, e aveva 18 anni quando è stato condannato a morte.