Ancora fuori controllo gli incendi a Rodi. Fiamme anche a Corfù, evacuate 2.500 persone. Il sindaco: "Origine dolosa". Il premier Mitsotakis: "Altri 3 giorni difficili"
E' allarme incendi in Grecia, con le fiamme stanno mettendo a rischio residenti e turisti, costringendo all'evacuazione migliaia di persone. La Grecia è "in guerra" contro gli incendi, ha dichiarato il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis, mentre la situazione resta particolarmente difficile sulle isole di Rodi e Corfù. Nel corso di un intervento in Parlamento, Mitsotakis ha spiegato che il Paese deve aspettarsi "altri tre giorni difficili".
A Rodi gli incendi che da una settimana stanno devastando l'isola sono ancora "fuori controllo", ha detto il vice sindaco, Konstantinos Taraslias, evidenziando come "i turisti non sono in grado di sapere dove si trovano gli incendi a Rodi. Nemmeno i greci riescono a capirlo". Diverse squadre di vigili del fuoco sono arrivate a Rodi per aiutare a combattere la situazione "devastante", con volontari e altri locali che "stanno facendo del loro meglio".
Oltre al vasto incendio di Rodi, le fiamme sono divampate anche sull'isola di Corfù, dove circa 2.500 persone sono state evacuate e la Guardia costiera ha portato in salvo 59 persone che si trovavano sulla spiaggia di Nisaki. Come riportato dal quotidiano greco 'Ta Nea', i vigili del fuoco hanno reso noto di aver evacuato persone in 17 diverse località dell'isola e che al momento non risultato feriti.
Il sindaco di Corfù, Giorgos Mahimaris, ha indicato la possibilità che gli incendi siano di origine dolosa, dal momento che le fiamme sono divampate quasi contemporaneamente in tre diversi punti del Monte Pantokratoras. Intanto, il portavoce dei vigili del fuoco, Vasilis Vathrakogiannis, ha indicato che "gli incendi a Rodi e in altre zone, come Corfù, Evia e Dervenaki, non saranno estinti oggi", ma "continueranno a essere motivo di preoccupazione nei prossimi giorni a causa della vastità che hanno raggiunto".
A Evia, le autorità hanno detto ai residenti di quattro villaggi meridionali di evacuare nella città di Karystos, a ovest del punto in cui l'incendio stava avanzando. Il vicegovernatore della Grecia centrale Giorgos Kelaiditis, che si trovava vicino a uno dei villaggi, ha dichiarato all'agenzia statale Ana-Mpa che la situazione è difficile. "Il fuoco può essere a 2 km di distanza, ma il vento è forte, il fumo denso e l'aria è difficile da respirare", ha detto.
Altri incendi sono scoppiati nella regione settentrionale del Peloponneso, vicino alla città di Aigio. Il traffico sulla vecchia strada statale Atene-Patrasso, che attraversa la costa, è stato interrotto. Poco prima della mezzanotte di ieri, le autorità hanno chiesto ulteriori evacuazioni da Corfù e dal Peloponneso settentrionale. Nel caso di Corfù, hanno affermato che l'incendio si stava "spostando verso sud-est su un ampio fronte" e hanno aggiunto che navi private erano pronte a raccogliere gli sfollati. Un incendio è divampato a ovest del sito archeologico di Epidauro, hanno detto i vigili del fuoco. Il Ministero dei cambiamenti climatici e della Protezione civile ha dichiarato che l'emergenza a Rodi ha innescato "la più grande evacuazione per incendi nel Paese".