Sessanta milioni a ciascuno dei cinque progetti transnazionali per comprare congiuntamente sistemi di difesa aerea, mezzi blindati e munizioni, anche per l’Ucraina. L'Italia nella cordata per acquistare pezzi per artiglieria da 155mm
La Commissione europea approva i primi finanziamenti per gli acquisti di difesa comune. Lo annuncia un portavoce, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. Si tratta di cinque progetti transfrontalieri a sostegno di “acquisti di difesa più coordinati ed efficienti” tra gli Stati membri dell'Ue. Ognuno dei progetti selezionati riceverà 60 milioni di euro.
I finanziamenti rientrano nell'ambito dello strumento per il rafforzamento dell'industria europea della difesa attraverso appalti comuni (Edirpa). L’obiettivo è raggiungere un rapporto qualità-prezzo migliore grazie alle economie di scala e di conseguenza rendere “le capacità di difesa critiche più accessibili per le forze armate degli Stati membri”, spiega la Commissione, aggiungendo che la maggior parte dei progetti selezionati prevede anche l'acquisto di prodotti destinati all'Ucraina.
Parlando di una “nuova era nella cooperazione europea in materia di difesa”, l’esecutivo Ue sottolinea che il valore complessivo di appalti dei cinque progetti supera gli 11 miliardi di euro. L'investimento di 300 milioni ha incentivato un impegno di oltre 36 volte superiore, a dimostrazione “dell'elevato effetto leva dei finanziamenti dell'Ue”.
I primi due progetti sono relativi all’aerospazio. “Mistral”, sostenuto da nove Paesi Ue, mira ad acquistare sistemi di difesa aerea a cortissimo raggio, mentre “Jamie”, supportato da sei Paesi membri, è incentrato sui sistemi a medio raggio Iris-T Slm. “Si tratta di sistemi per la protezione da minacce aeree come aerei da combattimento, elicotteri d'attacco e sistemi aerei senza pilota”, spiega un comunicato.
Un terzo progetto sosterrà l'acquisto di veicoli blindati per il trasporto truppe (Cavs) da parte di quattro Stati membri, mentre gli ultimi due saranno relativi all’acquisto di munizioni di diversi tipi per artiglieria da 155 millimetri: “He 155 mm” quattro Stati membri, e “CPoA 155 mm”, sei Stati membri tra cui l’Italia.
“Con prodotti acquistati in comune, le forze armate degli Stati membri avranno una migliore interoperabilità. Le prospettive più chiare e la maggiore prevedibilità che derivano da contratti più ampi rafforzeranno l'industria europea, consentendole di adattare la propria capacità produttiva alle esigenze di difesa dell'Europa. Nel complesso, gli appalti comuni rafforzeranno la preparazione alla difesa negli Stati membri dell'Ue”, conclude la Commissione.