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D-Day, 80 anni fa lo sbarco delle truppe alleate in Normandia

6 giugno 1944, il 'giorno più lungo'. Celebrazioni in Francia. Biden: "Le oscure forze combattute quel giorno fa non scompaiono mai"

D-Day 2024, celebrazione a Pointe du Hoc - Afp
D-Day 2024, celebrazione a Pointe du Hoc - Afp
06 giugno 2024 | 11.07
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Si celebrano oggi gli 80 anni dello sbarco in Normandia, il D-Day, giorno più lungo degli alleati comandati dal futuro presidente Usa, Dwight Eisenhower. Dal 6 giugno 1944, con l’apertura del secondo fronte, la Seconda guerra mondiale prende infatti definitivamente la piega della sconfitta per la Germania, costretta alla resa meno di un anno dopo.

Le celebrazioni in Francia, presenti anche Biden e Mattarella

Si celebra alla presenza di numerosi capi di Stato e di governo l'80mo anniversario dello sbarco di Normandia. Le commemorazioni sono iniziate in mattinata con una cerimonia franco-britannica. Re Carlo III, la regina Camilla e il primo ministro, Rishi Sunak, hanno incontrato Emmanuel e Brigitte Macron al memoriale britannico di Ver-sur-Mer, nel dipartimento del Calvados. Il re ha tenuto un discorso al termine del quale le 'Red Arrows', il gruppo acrobatico della Royal Air Force, ha sorvolato i cieli della Normandia.

A Courseulles-sur-Mer (Calvados) ha reso omaggio ai soldati canadesi alla presenza del principe William, del primo ministro canadese, Justin Trudeau, e del primo ministro francese, Gabriel Attal. Terza cerimonia franco-americana nel cimitero americano di Colleville-sur-Mer. La commemorazione, aperta al pubblico, è presieduta dal presidente Joe Biden e da Emmanuel Macron. Undici i veterani americani che hanno ricevuto la Legion d'Onore. All'evento partecipa anche l'attore americano Tom Hanks, che ha interpretato un soldato americano durante lo sbarco del giugno 1944 in 'Salvate il soldato Ryan', ed il regista del film, Steven Spielberg.

Momento clou dell'evento a Omaha Beach, a Saint-Laurent-sur-Mer, dove si sono riuniti più di venti capi di Stato e di governo, tra cui Sergio Mattarella. Oltre al presidente della Repubblica, presenti il presidente americano Joe Biden, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, ill primo ministro canadese Justin Trudeau oltre a Rishi Sunak per il Regno Unito, Mette Frederiksen per la Danimarca, Luc Frieden per il Lussemburgo, Kyriakos Mitsotakis per la Grecia, Jonas Gahr Store per la Norvegia, Mark Rutte per i Paesi Bassi, Zuzana Caputova per la Slovacchia, Andrzej Duda per la Polonia, Petr Pavel per la Repubblica Ceca.

Biden: "La lotta tra dittatura e libertà non ha fine"

"Noi conosciamo le oscure forze contro le quali questi eroi hanno combattuto 80 anni fa. Non scompaiono mai, l'aggressione, l'avidità, il desiderio di dominare, controllare, cambiare con la forza i confini. Queste sono perenni, e la lotta tra dittatura e libertà non ha fine", ha detto Biden nel suo discorso, collegando la lotta contro i nazisti a quella contro l'invasione russa in Ucraina che è "stata invasa da un tiranno incline alla dominazione". "Gli ucraini stanno combattendo con coraggio straordinario, grandi sofferenze e perdite ma non arretreranno mai", ha poi aggiunto il presidente americano. "Gli Stati Uniti, la Nato ed una coalizione di oltre 50 Paesi sono saldi al fianco dell'Ucraina, non la lasceremo - ha detto ancora - perché se lo faremo, sarà soggiogata, e la cosa non finirebbe, i vicini dell'Ucraina sarebbero minacciati e tutta l'Europa sarebbe minacciata".

"La democrazia non è garantita, ogni generazione deve preservarla, deve difenderla e lottare per questo", ha detto ancora Biden , onorando gli "eroi" che parteciparono allo sbarco in Normandia, in particolare i reduci ancora vivi. "Non è lontano il momento in cui le ultime voci viventi di quelli che hanno combattuto e sanguinato nel D-Day non saranno più con noi - ha continuato - così abbiamo un obbligo speciale. Non possiamo permettere che quello che è successo qui sia perso nel silenzio negli anni a venire. Il fatto che loro siano stati eroi quel giorno qui non ci assolve dal fare quello che dobbiamo fare oggi".

Biden ha concluso ancora con paragone con quello che succede in Ucraina ed in altri posti di crisi nel mondo: "stiamo vivendo in un momento in cui la democrazia è più a rischio del mondo dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Nel momento della prova, le forze alleate fecero il loro dovere nel D-Day. Ora la domanda è per noi, nel nostro momento di prova, faremo il nostro dovere?".

Macron: "Nessun francese dimenticherà mai, eterna gratitudine ad alleati"

"Nessun francese dimenticherà mai il vostro sacrificio", le parole di Emmanuel Macron. "Per la libertà, la mia eterna gratitudine agli alleati", ha detto ancora il presidente francese che, in una cerimonia con re Carlo III, il principe Williams e il premier Rishi Sunak, ha detto che "i soldati britannici sono nostri fratelli d'arma".

Infine la partecipazione del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "La celebrazione dello sbarco degli alleati in Normandia ci ricorda il coraggio e la determinazione dimostrati per il bene della libertà e della democrazia. Allora gli alleati difendevano la libertà dell'Europa, gli ucraini difendono la libertà dell'Europa adesso. L'unità vinse allora, la vera unità può vincere anche adesso", ha intanto scritto su Telegram il presidente Zelensky.

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