"Confidiamo che tutti i partecipanti al vertice di Kazan utilizzino l'evento per fare pressione su Vladimir Putin affinché ponga fine alla guerra in Ucraina e si attenga alla Carta delle Nazioni Unite". L'esortazione arriva da Peter Stano, portavoce esteri della Commissione europea, durante il briefing con la stampa a Bruxelles, ed è diretta ai Paesi con cui l'Ue ha rapporti bilaterali, specie quelli che sperano di entrare nell'Unione.
I Paesi candidati quali la Turchia, continua, "devono allinearsi in materia di sicurezza e politica estera". Questo significa evitare il contatto con il presidente russo se vogliono progredire nel loro processo di adesione, spiega il portavoce. "L'allineamento coinvolge tutta la politica estera: è un criterio di lunga data nel processo di adesione e tutto ciò che questi Paesi stanno facendo viene valutato", avverte.
La linea dell'esecutivo Ue è di condanna per "l'uso improprio" che il Cremlino sta facendo del forum dei Brics - ospitato dalla stessa Russia, ricorda Stano - per "dimostrare di non essere isolata e di recuperare la credibilità perduta". Sullo stesso presidente russo pende un mandato di arresto della Corte penale internazionale, continua il portavoce.
"Agli alleati - prosegue il portavoce - sottolineiamo ciò che comunque sanno: che Putin è alla guida di un Paese impegnato in un'invasione illegale, con conseguenze negative a livello globale, di cui gli stessi membri dei Brics subiscono le conseguenze". Il gruppo è composto da Paesi con molti interessi diversi, continua Stano.
L'Ue non commenta sulle dichiarazioni di intenti che emergono dal forum, aggiunge, ma ricorda che non ci si può fidare delle iniziative russe, perché il Paese non rispetta gli impegni presi quando persegue i propri interessi, come dimostra la storia recente.
Non bisogna mettere in secondo piano la necessità di raggiungere una pace equa e giusta in Ucraina, che rimane "una priorità assoluta per noi e per la comunità internazionale". Commentando la presenza del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, al forum di Kazan, il portavoce della Commissione si è detto certo che questi farà pressione su Putin affinché ritiri "immediatamente e senza condizioni" le sue truppe dai territori ucraini occupati.