Distrutti dai 100 ai 200 ettari vegetazione. Una trentina le persone evacuate. Il sindaco: "Se qualcuno sa parli"
Sotto controllo l’incendio che ha colpito Pantelleria. Sull'isola ci sono ancora focolai nella zona di Gadir, da dove è partito il primo dei due incendi, ma non interessano abitazioni. I canadair della Protezione civile nazionale stanno operando per spegnere gli ultimi punti fuoco sulla vegetazione, successivamente si passerà alla fase di bonifica, rende noto il Dipartimento della Protezione civile Sicilia. La Procura di Marsala ha aperto un'inchiesta. Ieri sera il capo della Protezione civile siciliana Salvo Cocina ha spiegato che si tratta, con ogni probabilità, di un incendio doloso, dal momento che il fuoco è partito da due punti distinti alla stessa ora. Dopo le ore 19. A distanza di quasi 500 metri.
Le fiamme hanno distrutto dai 100 ai 200 ettari di vegetazione, afferma l'Adnkronos è il capo della Protezione civile della Sicilia, Salvo Cocina, spiegando che "è ancora presto per capire l'entità esatta del danno. Ma una vasta zona è andata in fumo". "E' stata raggiunta anche una zona del Parco nazionale di Pantelleria - dice - ma non la zona di maggiore riserva integrale". "Tanta paura e panico tra le persone - dice ancora - ma non si registrano feriti". "Nonostante le difficoltà e l'evidente dolo dell'atto i miei uomini sono stati all'altezza della situazione e il sistema di protezione civile nel suo complesso ha funzionato bene", ha detto all'Adnkronos il Direttore Generale dei Vigili del fuoco della Sicilia, Ennio Aquilino.
Circoscritto l'#incendio di vegetazione sull'isola di #Pantelleria. Prosegue l’intervento delle squadre a terra e dei 2 Canadair dei #vigilidelfuoco. [#18agosto 9:00] pic.twitter.com/v21h11dK8N
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) August 18, 2022
"Dopo ore di interventi, 30 persone evacuate e a cui si è trovata sistemazione per la notte, dobbiamo dire un grazie a Vigili del fuoco, Protezione Civile, Corpo Forestale, Croce Rossa, Capitaneria di Porto, Carabinieri, Carabinieri Forestali per lo sforzo messo in campo. Solidarietà a quanti hanno subito danni e choc e sono dovuti evacuare da Gadir, biasimo e infamia per chi ha fatto tutto questo. Questa mattina ci apparirà chiara tutta la devastazione e i danni fatti. Se qualcuno sa parli, perché questo scempio è una ferita per tutta l’isola", si legge sulla pagina Facebook del Comune di Pantelleria.
DANNI - Le abitazioni sono state lambite dalle fiamme, bruciati alcuni cannizzati dei dammusi e delle tettoie in legno. I danni più ingenti riguardano la macchia mediterranea pesantemente interessata dall'incendio, fa sapere la Protezione civile della Regione siciliana. "Sul posto sono arrivati uomini e mezzi dei Vigili del fuoco, Corpo Forestale regionale, volontari di protezione civile, Carabinieri e personale del Comune - dice la Protezione civile -Le unità forestali hanno operato sul versante nord della Cuddia di Gadir. Mentre sul versante mare hanno operato i volontari di protezione Civile del locale Gruppo Comunale". "L’evoluzione dell’incendio è stato seguita per tutto il tempo dal Dirigente Generale del DRPC Sicilia, Ing, Salvo Cocina, in contatto costante con D’Angelo, direttore Emergenza della Protezione Civile Nazionale, con il direttore regionale Vigili del fuoco, Aquilino, con il Comandante del Corpo Forestale regionale e tutti gli enti coinvolti nel sistema".
VILLA ARMANI - Diverse le ville evacuate per motivi di sicurezza. Tra queste, quella dello stilista Giorgio Armani nella zona di Gadir. Secondo le prime notizie, la villa non avrebbe subito danni dall'incendio. Armani, con i suoi ospiti, subito dopo l'allarme è stato portato via dalla villa e trasferito a bordo del suo yacht. Ha ospitato anche Marco Tardelli e la compagna Myrta Merlino, che erano in vacanza a Pantelleria.