NANTONG, SUZHOU e NANJING, Cina, 27 dicembre 2024 /PRNewswire/ -- Un rapporto del China Youth Daily
Nel 2024 ricorre il 700° anniversario della scomparsa di Marco Polo. Quest'anno Alessandro Martini, un giovane milanese, ha calcato il palcoscenico nello spettacolo di teatrodanza "Le città invisibili", interpretando il suo idolo, Marco Polo. Alessandro ha sempre desiderato andare in Cina fin da quando, alle elementari, ha sentito la storia di Marco Polo. Diversi anni dopo arrivò finalmente in Cina. Negli ultimi otto anni Alessandro ha viaggiato nella maggior parte della Cina ed è stato entusiasta di scoprire che il misterioso patrimonio culturale immateriale cinese è una raccolta di saggezza e tecniche che possono essere toccate e apprese. Come un moderno "Marco Polo", Alessandro visita spesso città dal fascino unico per apprendere l'artigianato tradizionale cinese e visitare negozi e musei locali gestiti da giovani. Guidato da giovani eredi del patrimonio culturale immateriale, si immerge in queste affascinanti tecniche orientali, condividendo con entusiasmo le sue scoperte con un pubblico globale.
Alessandro si è recato a Nantong, nella provincia di Jiangsu, per apprendere la rinomata tecnica di tintura Blue Calico. Questa splendida città, menzionata anche nel resoconto dei viaggi in Asia di Marco Polo, Il Milione, è nota per il suo ricco patrimonio culturale. Le materie prime utilizzate per realizzare Blue Calico, come il cotone e l'erba "Lan" (Polygonum tinctorium Ait), da cui si ricava la tintura indaco, provengono tutte dalla natura. La combinazione di colori blu e bianco di questa tecnica rispecchia il mondo naturale e incarna la filosofia cinese di vivere in armonia con la natura.
Inoltre Alessandro si è recato a Suzhou, nello Jiangsu, per visitare la Gilda di Xiangshan e apprendere la tecnica dell'incastro a mortasa e tenone. Come è noto, la città natale di Marco Polo, Venezia, e Suzhou in Cina sono città gemellate. Sebbene la Gilda di Xiangshan non sia molto conosciuta a livello internazionale, la sua maestria è evidente in strutture iconiche come la Città Proibita, le Tombe imperiali della dinastia Ming e il Giardino dell'umile amministratore di Suzhou. Questi capolavori architettonici sono stati tutti realizzati dalla Gilda di Xiangshan. Per gli incastri a mortasa e tenone non vengono utilizzati chiodi o colla. I due pezzi si collegano solidalmente in modo perfetto, mantenendo la loro forma e il loro equilibrio originali e rimanendo così resistenti per secoli. Questo metodo esemplifica l'approccio filosofico cinese alla combinazione di forza e flessibilità; è una testimonianza della sofisticata ingegneria e della profonda saggezza culturale della tradizionale tecnica di costruzione cinese.
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