Massimiliano: "Dopo la sua lettera aperta su Facebook, chiederemo all'Ordine dei medici di aprire un fascicolo su di lui per violazione della privacy"
Querela contro il medico Fulvio Tomaselli che millanta di essere il dottore di fiducia di Lando Buzzanca e richiesta all'Ordine dei medici di aprire un fascicolo su di lui, dopo la lettera aperta su Facebook, per violazione della privacy. Sono queste le mosse che il figlio di Lando Buzzanca, Massimiliano, riferisce in una lunga intervista concessa alla AdnKronos sul caso. "Non so chi sia questo medico che si definisce 'di fiducia' di papà - afferma Massimiliano Buzzanca - Fino al 2019, quando è stato nominato un amministratore di sostegno per mio padre, l'ho sempre accompagnato io alle varie visite mediche. Non è mai stato nominato da papà; e in casa mai nessuno ha sentito parlare di lui, neanche la governante... Non ci risulta nessuna prescrizione medica, neanche una ricetta per le medicine in farmacia: di questa persona non c'è mai stata traccia in famiglia", assicura.
Ma come salta fuori, allora, la figura di questo medico? "Posso immaginare che sia legato a Francesca Lavacca, che sarebbe la presunta compagna di papà come lei si definisce, quando non è altro che un'amica, nonostante la firma di mio padre sulle pubblicazioni di matrimonio che non era in grado né di capire né di firmare, tanto è vero che questo atto è stato bloccato da due sentenze in tribunale e in appello, l'ultima a ottobre", riferisce ancora Massimilano Buzzanca.
"Lui aveva uno spazio all'interno di un programma di lei su internet, sulla medicina estetica che a quanto mi risulta è la sua specializzazione - continua Massimiliano - Trasmissione che riportava la regia di Lando Buzzanca, altro mistero che andrebbe chiarito, visto che parliamo di un periodo in cui papà - che ora ha 87 anni - aveva già perso molto della sua lucidità di pensiero... Fatto sta che non risultano né contratti né compensi. Detto questo, non metto in dubbio il fatto che papà e questo dottore si conoscessero, ma non era affatto il suo medico di fiducia".
Spiega ancora Massimiliano Buzzanca: "Un medico che ha in cura una persona anziana e con problemi di lucidità e di memoria, per prima cosa si mette in contatto con la sua famiglia, anche per avere notizie precise sul suo stato di salute, oltre che per dovere professionale: a Roma ci sono io, c'è anche suo fratello Salvo: non si è mai presentato da nessuno di noi". Quanto poi al contenuto della lettera su Facebook, "ho letto che sarebbe 'drammaticamente lucido' mentre papà non lo è da circa quattro anni, ha una demenza senile grave diagnosticata; tanto è vero che il giudice tutelare ha nominato un amministratore legale... Questa 'licenza poetica' non può assolutamente passare".
E il passaggio dell'attore in una rsa? "E' stato un passaggio dovuto - assicura il figlio - perché non c'erano le condizioni per riportare a casa papà dopo il precedente ricovero in ospedale. Avevo già sistemato la sua camera da letto in casa, ma l'aggravamento delle sue condizioni hanno consigliato il trasferimento nella rsa per una migliore e più continua assistenza; e lì abbiamo inviato anche la sua governante Elena che era una figura di casa e di famiglia, per una presenza familiare fissa".
Infine, prosegue il figlio di Lando Buzzanca, "non si possono dare informazioni pubbliche sullo stato di salute di una persona, come ha fatto questo Fulvio Tomaselli: c'è il rispetto della privacy da parte di un medico e in tal senso, al di là che uno sia o meno il medico di fiducia, l'Ordine dei medici dovrà aprire un fascicolo su di lui. Non si può buttare in piazza la vita di una persona, sia o meno famosa. E nessuno si può permettere di avanzare l'accusa di averlo abbandonato: io come figlio non potrei mai farlo e se mai lo facessi ci sarebbe il resto della famiglia, a cominciare da mio zio Salvo suo fratello, che me lo impedirebbe, mi farebbe 'nero'... La nostra è una tipica famiglia siciliana! Presenteremo una denuncia-querela per difendere papà: come uomo, come malato, come artista e come personaggio amato dal pubblico".
Nella 'lettera aperta' su Facebook, Fulvio Tomaselli, che si definisce medico di fiducia di Lando Buzzanca, reagisce alle minacce di querela per violazione della privacy che gli ha mosso Massimiliano, il figlio dell'attore 87enne ricoverato dal 27 dicembre del 2021 in una rsa romana e di recente al policlinico 'Gemelli' di Roma a causa di una caduta, dopo le notizie pubblicate sulla sua salute. E, scrivendo un lungo post su Facebook racconta la sua versione dei fatti.
"Scusami Lando - scrive Tomaselli - se cerco di ridare dignità alla tua persona, se cerco da mesi di riportarti a casa tua per farti avere cure che non potevano esserti date, perché ricoverato in luogo non idoneo a questo. La tua famiglia dice che cerco pubblicità, forse la calunnia peggiore… e da che pulpito giunge la predica! Scusami - prosegue il medico - se non ci sono riuscito, permettendo un tuo deperimento fisico e del linguaggio terrificante, per averci provato da maggio 2022 la tua famiglia ha fatto di tutto per screditarmi, assistendo alla tua tragica caduta libera. Ho interpellato l’assessorato alla salute, che ha inviato medici Asl a vederti".
"Scusami se non ho avuto la forza di continuare a curarti da vicino, ma non mollerò, le responsabilità verranno a galla. Cercano di girare il tutto in gossip è senz’altro più appetitoso. Ora 'grazie' a una caduta dalla carrozzina sei in una struttura eccezionale che farà di tutto per ridarti parte di quello che hai perduto e ti dimetterà…e poi? Questo atroce domanda ci risuona nelle orecchie".
(di Enzo Bonaiuto)