Lo riporta il Wall Street Journal citando fonti della Nato
Almeno 40mila soldati russi sono morti, sono rimasti feriti, sono stati fatti prigionieri o risultano dispersi dall'inizio della guerra russa in Ucraina. Lo hanno detto fonti della Nato al Wall Street Journal, secondo cui si sarebbe arrivati a questa cifra sulla base delle informazioni arrivate dalle autorità ucraine, dalle intelligence occidentali e da altri canali russi ufficiali e non. L'Alleanza ritiene che i soldati russi uccisi siano tra i 7 ed i 15mila.
Le forze armate dell'Ucraina, intanto, hanno costretto i russi ad indietreggiare ad est di Kiev, come illustra una fonte di rilievo della Difesa americana secondo la Cnn. Le truppe russe si trovano attualmente a 55 km dal centro della capitale, mentre appena 24 ore fa erano localizzate a 15-25 km dal cuore di Kiev. A nordovest della città, i reparti russi stanno consolidando "posizioni difensive". Lungo la direttrice, non hanno compiuto progressi e rimangono a 15-20 km dall'obiettivo. La fonte della Difesa Usa evidenzia che si segnala una crescente attività russa nell'area del Donbass, nell'est dell'Ucraina, vale a dire nelle zone di Lugansk e Donetsk, riconosciute da Mosca come repubbliche indipendenti. "E' una novità parziale rispetto a ciò di cui si è parlato ultimamente", osserva il funzionario.