I Servizi di intelligence ucraini: "600 marinai russi rifiutano sbarco a Odessa"
Secondo gli 007 dell'Ucraina, a Kharkiv i soldati della Russia avrebbero ricevuto l'ordine di sparare sui civili. “Siamo pochi qui, siamo circondati. Ora ci è stato dato il comando di uccidere tutti, i civili, i bambini, tutti. Un cecchino ha appena ucciso tre persone dietro la recinzione, che stavano solo puntando una torcia nella nostra direzione", l'aggiacciante contenuto di una conversazione di un militare russo con un commilitone, intercettato e rilanciato dall'Sbu, i servizi di sicurezza ucraini. Dal colloquio emergerebbero dunque i problemi degli occupanti russi, con la decisione dei comandi di ordinare di aprire il fuoco sui civili in maniera indiscriminata.
Circa 600 marinai da Mosca, spiega ancora l'intelligence ucraina su Telegram, si sarebbero ammutinati, rifiutando di sbarcare per combattere nella regione di Odessa. "Vicino Odessa - si legge - circa 600 marinai si sono ribellati e rifiutano di sbarcare, perché hanno capito cosa sta succedendo"
Secondo lo Sbu, il morale dei soldati russi è bassissimo. Le forze russe applicano una "repressione stalinista" con "plotoni di esecuzione" nelle retrovie per fucilare chi tenta di disertare per tornare a casa, ha raccontato ai servizi un prigioniero di guerra russo.