Il segretario del Pd: "Il tampone gratuito è come il condono per chi non paga le tasse". Ma il leader della Lega insiste: "Tamponi rapidi e gratuiti"
Green pass obbligatorio e tamponi gratis, continua a consumarsi anche su questo fronte lo scontro tra Pd da un parte e Lega e Fdi dall'altra, alla vigilia dell'obbligo della certificazione verde per i luoghi di lavoro in vigore da domani venerdì 15 ottobre.
"Il tampone gratuito è come il condono per chi non paga le tasse. Noi siamo contro questa logica. Deve essere premiato chi è fedele, chi paga le tasse e chi si è vaccinato" scandisce Enrico Letta a radio Immagina, esprimendo "preoccupazione" per le vicende legate al Green pass. "Le regole vanno rispettate e bisogna rispettare la maggioranza degli italiani che sono vaccinati seguendo le regole - dice il segretario del Pd - Quella del vaccino è la via maestra. Per questo invitiamo il governo a trovare una soluzione di buon senso. Bisogna impedire che piccole minoranze blocchino il Paese, sarebbe un segnale pessimo. Chi segue le regole non è stupido, deve essere premiato. E' buon senso".
Ma Matteo Salvini insiste nel chiedere tamponi gratuiti. "Mentre qualcuno si occupa di fascismo che non torna, la Lega si occupa di aiutare i lavoratori, lo abbiano chiesto ieri a Draghi, oggi lo fanno i sindacati: servono tamponi rapidi e gratuiti per i milioni di italiani che non hanno il Green pass. Non è possibile - sottolinea il leader della Lega - che poliziotti, medici, infermieri restino a casa senza stipendio. Chiediamo che tutti possano lavorare, portare a casa il pane per i loro figli".
"Apprendiamo dalle agenzie di stampa che il premier Draghi, nel corso dell’incontro coi sindacati, avrebbe preannunciato la possibilità di porre a carico delle aziende il costo dei tamponi dei lavoratori - dichiara Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia - Se questa decisione dovesse essere confermata dal Consiglio dei ministri, saremmo di fronte ad una vergogna. È inaudito e intollerabile che questo governo scarichi la scelta scellerata di applicare il Green pass come lasciapassare governativo per andare a lavorare sulle spalle delle imprese già in crisi e piegate dalla pandemia. Fratelli d’Italia ribadisce a chiare lettere che la spesa dei tamponi deve essere interamente coperta dallo Stato e non debba ricadere né sui lavoratori né sulle aziende".
"Vi rendete conto del precedente che stanno creando? - dice Meloni - Siamo una Repubblica fondata sul lavoro e oggi viene impedito di andare a lavorare senza il Green pass, il lasciapassare del governo? E' un precedente pericoloso. Oggi senza il Green pass i lavoratori non hanno il diritto a lavorare...".