Fonti Lega: "Se M5S fuori dall'aula maggioranza non c'è più". Tajani: "Dopo Draghi non sosterremo alcun governo"
Telefonata tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi per commentare la situazione politica e ribadire “piena sintonia”. I due leader si risentiranno domani: a maggior ragione in questa fase delicata, il centrodestra di governo prenderà decisioni comuni. Lo si apprende da fonti della Lega.
La Lega non ha cercato né voluto alcuna crisi e assiste con viva preoccupazione a quanto sta accadendo nel campo della sinistra, sottolineano. Domani Matteo Salvini farà il punto della situazione con i vertici del partito (capigruppo, ministri, governatori). L’Italia non può permettersi un assurdo, logorante e infinito tira e molla sulla pelle dei cittadini mentre gli stipendi non aumentano, l’inflazione e le bollette salgono e alcuni provvedimenti (dalla pace fiscale all’autonomia) sono fermi, si apprende da fonti della Lega, che rimarcano: "Se i 5Stelle escono dall’Aula, la maggioranza non c’è più: basta con litigi, minacce e ritardi, parola agli italiani".
Scrive su Twitter il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani: "La decisione del M5S di non partecipare domani al voto di fiducia sul DL Aiuti è un atto di grave irresponsabilità assunto, per interessi di parte, in uno dei momenti più difficili dell’Italia. Dopo Mario Draghi non sosterremo alcun governo".