Leccese, 64 anni, è in magistratura dal 1983
Alfredo Mantovano, magistrato prestato alla politica, parlamentare di lungo corso, è il nuovo sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri.
Leccese, 64 anni, Mantovano è in magistratura dal 1983, prima pretore a Ginosa; poi dal 1988 al 1996 giudice penale al Tribunale di Lecce; nel 1995 diventa capo dell'Ufficio legislativo del ministero delle Risorse agricole, alimentari e forestali. Nel 1996 inizia la sua carriera politica in Alleanza nazionale, passato poi alla Casa delle Libertà. E' per due volte sottosegretario al ministero dell’Interno, nei governi Berlusconi II e IV. Dopo avere votato nel 2012 la fiducia al governo Monti, in contrasto con la scelta del partito, nel 2013 torna in magistratura: è consigliere alla IV sezione penale della Corte di appello di Roma, dove si occupa, fra l'altro, di misure di prevenzione e di diritto penale europeo e internazionale e coordina l'ufficio delle rogatorie internazionali. Da ottobre 2018 è consigliere di sezione penale alla Corte di Cassazione.
Giornalista pubblicista dal 1984, collabora col settimanale 'Tempi' e con svariati quotidiani, della carta stampata e on line. Dal 2015 è presidente della sezione italiana della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre, che si occupa di persecuzioni religiose. Dal 2015 è vicepresidente del Centro studi Rosario Livatino, costituito da magistrati, avvocati, notai e docenti di materie giuridiche, di approfondimento delle tematiche che fanno riferimento alla vita, alla famiglia, alla libertà religiosa e al ruolo della giurisdizione. Dal 2018 è direttore responsabile di L-Jus, la rivista semestrale online del Centro studi Livatino.