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Gratta e Vinci, SuperEnalotto e Lotto i giochi preferiti dagli italiani

Report SWG-IGT: “Giocare da grandi. Gioco pubblico e altre forme di intrattenimento”

Report SWG-IGT: “Giocare da grandi. Gioco pubblico e altre forme di intrattenimento”
28 novembre 2024 | 12.06
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Si è svolto ieri a Roma un nuovo appuntamento dell’Osservatorio sul gioco pubblico organizzato in collaborazione con IGT e SWG. L’incontro, intitolato “Giocare da grandi. Gioco pubblico e altre forme di intrattenimento”, rappresenta una tappa significativa di un percorso avviato nel 2020, volto a indagare in chiave empirica i principali aspetti del gioco pubblico in Italia.

Al centro del dibattito i dati più recenti raccolti dall’Osservatorio, che hanno offerto un quadro aggiornato dello stato dell’arte del gioco in Italia. Questo evento si inserisce in un contesto di discussione più ampio, che mira a coniugare intrattenimento, innovazione e sostenibilità.

Tra le modalità tradizionali di gioco, il Gratta e Vinci rimane il più diffuso, scelto dal 72% dei giocatori nell’ultima rilevazione. Seguono il SuperEnalotto (71%), il Lotto e 10eLotto (51%) e le scommesse sportive (47%).

Sul fronte online, i giochi da casinò virtuali (come roulette e blackjack) sono i preferiti dal 23% dei giocatori. Seguono i giochi di carte online (24%) ed i Quick Games, con una partecipazione del 17%.

La spesa nei giochi con vincita in denaro per una famiglia italiana è di circa 40 euro.

“Il gioco illegale si caratterizza per numeri difficili da certificare, ma le stime indicano un volume di circa 20 miliardi di euro”. E’ quanto ha affermato Luca Turchi, dirigente dell’Ufficio controllo giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), durante la presentazione del nuovo Report Swg-Igt.

“Esiste una raccolta di gioco illegale sia online sia su rete fisica. La prima viene contrastata attraverso l’inibizione dei siti, la seconda attraverso i controlli di ADM. Tuttavia, il nostro obiettivo principale non è recuperare risorse per lo Stato, ma garantire la tutela dei giocatori, assicurando loro il corretto payout previsto nelle attività di gioco legale”, ha concluso Turchi.

E’ poi intervenuto il presidente del Centro Studi di Astro, Armando Iaccarino, che ha dichiarato: “Le linee guida per il contrasto al gioco illegale sono quattro: trasparenza, tecnologia, interazione e regole. Per trasparenza intendo riconoscibilità: va infatti riconsiderato il regolamento su pubblicità e informazione. Per interazione intendo il coinvolgimento degli operatori, creando indicatori di rischio insieme a loro, che conoscono nel dettaglio le dinamiche sul tema”.

Ha preso poi la parola il presidente di EGP-Fipe, Emmanuele Cangianelli, che ha detto: “Mi colpisce sempre un dato, ormai stabile: l’8-10% delle persone che giocano sono il target di tutte le misure per la prevenzione delle dipendenze. Spesso però non approfondisce la questione e si propongono soluzione spicce. Distanziometro e limiti orari sono da tempo misure che non funzionano”.

Ha concluso l’evento il deputato Andrea De Bertoldi che ha dichiarato: “Il problema della riforma del gioco fisico si potrebbe risolvere usando la leva fiscale e facendo compartecipare gli enti locali al gettito fiscale derivante dal gioco, in particolare al PREU. In questo modo avremmo avuto un minor atteggiamento di contrasto da parte degli enti locali e forse avremmo già avuto una riforma del gioco fisico, più facilmente controllabile di quello online”.

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