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L'iniziativa promossa da Swg e IGT ha messo in luce non solo i dati sul gioco pubblico in Italia, ma anche le diverse opinioni su come affrontare le sfide future, mantenendo un equilibrio tra divertimento e responsabilità

"Giocare da Grandi": l'evoluzione del gioco pubblico in Italia

10 luglio 2024 | 22.39
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Oggi, a Roma, si è tenuta l'iniziativa "Giocare da grandi. Le rilevazioni dell’Osservatorio sul gioco pubblico", organizzata in collaborazione con Swg e IGT. L'evento ha visto la presentazione del Report dell’Osservatorio sul gioco pubblico, attivo dal 2020, che analizza i principali aspetti del gioco pubblico in Italia.

L'indagine, condotta su un campione di 3.000 cittadini italiani, ha rivelato come gli italiani considerino il gioco una forma di distrazione dalla quotidianità con quattro funzioni principali: stimolo, familiarità, emozioni forti e socializzazione. Per il 5% degli intervistati, i giochi con vincita in denaro sono tra le attività più divertenti.

La ricerca ha evidenziato che le pratiche di gioco sono stabili, con una crescita della tendenza al gioco misto fisico e digitale. Tuttavia, aumenta anche la percezione dei rischi legati all'illegalità nel mondo digitale e la convinzione dell'importanza di tracciare i flussi di pagamento e le identità digitali dei giocatori. Gli italiani prevedono un futuro con più giochi con vincita in denaro e una spesa pro capite in aumento.

Armando Iaccarino, Presidente del Centro Studi As.tro, ha sottolineato l'importanza della percezione del fenomeno rispetto alla sua dimensione reale. "Uno degli ultimi report della Regione Lazio mostra che nel quadriennio 2019-2023 gli iscritti ai Serd sono rimasti circa 19.000, con solo 800 persone affette da dipendenza da gioco. La dipendenza è una malattia, ma i numeri non giustificano l'attuale livello di diffusione mediatica."

Elisabetta Poso, Dirigente dell’Ufficio Apparecchi da intrattenimento di ADM, ha evidenziato il ruolo dell'Agenzia nel supportare il legislatore nella regolamentazione del mercato del gioco. "È fondamentale il confronto con il mondo delle ricerche e degli studi per capire la realtà e prendere decisioni corrette per il futuro."

Emilio Zamparelli, Presidente Nazionale del Sindacato Totoricevitori Sportivi, ha parlato della legalizzazione dei giochi come strumento per combattere la criminalità organizzata. "Fondamentale è stato il ruolo dell'ente regolatore nel portare nell’alveo della legalità quei giochi gestiti dalla criminalità."

Mauro Del Barba, Segretario della VI Commissione Finanze della Camera, ha riflettuto sull'importanza di dare il giusto valore al gioco e al denaro. "Bisogna accettare la sconfitta nella vita e nel gioco, altrimenti si sfocia nella ludopatia. Aumentano i rischi e diminuisce il divertimento."

Andrea De Bertoldi, Membro della VI Commissione Finanze della Camera, ha ribadito la necessità di una regolamentazione che rispetti la libertà individuale. "Lo Stato deve creare le condizioni perché non avvengano degenerazioni, ma è il cittadino che sceglie la forma migliore di divertimento."

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