Ne è uscita vincitrice, con il 63% dei parlamentari che l'hanno sostenuta
Il premier britannico Boris Johnson non è il primo premier britannico ad affrontare un voto di sfiducia. Prima di lui, nel 2018, è toccato a Theresa May, criticata dai deputati conservatori per la gestione della Brexit. Quando il 15% dei suoi parlamentari ha dichiarato di non avere fiducia nella sua leadership è stata indetta una votazione, come accadrà oggi per Johnson. May ne è uscita vincitrice, con il 63% dei parlamentari che l'hanno sostenuta e che hanno impedito un nuovo voto di sfiducia per un altro anno.
L'ottenuta fiducia, però, non ha placato le critiche nei confronti della sua premiership. A maggio 2019 May ha dichiarato di non essere in grado di realizzare la Brexit e ha annunciato che avrebbe lasciato la carica di leader dei Tory a giugno. Johnson le è subentrato nel luglio del 2019.