Il premier: "Europa chiamata ad assumere nuovi ruoli a livello mondiale"
"Ora ci troviamo ad affrontare in Italia questa dipendenza economica ed energetica dalla Russia quindi direi che rischia di diventare una sottomissione più che dipendenza". Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, intervenendo all’evento in memoria di Alberto Alesina all’università Bocconi di Milano. "La risposta immediata - ha sottolineato - è preparare un futuro in cui non dipenderemo più dalla Russia per il gas. Si va in giro per il mondo, andiamo in Africa e ovunque nel mondo utilizzando la globalizzazione".
Quanto all'Europa "ha bisogno di assumere nuovi ruoli a livello mondiale e costruire delle difese partendo da questo, dalla transizione energetica, ecologica, sanitaria e così via", ha detto ancora Draghi parlando di "federalismo pragmatico". La pandemia "ci ha insegnato che i Paesi singolarmente non possono affrontare questi problemi e questo sarà sempre più vero, quindi anziché cercare di inseguire sogni come un federalismo a 360 , bisognerebbe pensare alle questioni separatamente".
"Prima di tutto abbiamo bisogno di coordinamento nella difesa" a livello europeo, e questo di conseguenza, "ci porterà ad avere insieme un coordinamento della politica estera, della logistica e così via".
"Rispetto agli Stati Uniti, l'Europa è diversa, la situazione è diversa, l'inflazione è decisamente inferiore, l'inflazione è decisamente più bassa e l'espansione fiscale non è certo paragonabile a quella degli Usa, qui è stata più bassa. Le situazioni sono diverse", ha detto ancora.