Le parole del comico sull'ormai ex direttore rimosso
"Volevo salutare un mio amico. Si chiama Lirio Abbate. A questo punto mi tocca dire, ex direttore de 'L'Espresso'. E' stato rimosso proprio ieri, all'improvviso. E questa cosa dispiace anche a noi. Vi faccio vedere l'ultima copertina sua de 'L'Espresso. L'uomo dell'anno, questo ragazzo, Lorenzo Parelli, che purtroppo oggi non c'è più, morto sul lavoro. Grazie Lirio Abbate". Così Fiorello, chiudendo la puntata della settimana di Viva Rai2!', omaggia Lirio Abbate, la cui rimozione e sostituzione ha portato il Cdr de L'Espresso a proclamare lo stato di agitazione.
Lirio Abbate ha spiegato così sull'ultimo numero de 'L'Espresso' sotto la sua guida, il senso della sua scelta nell'articolo dal titolo 'La memoria di Lorenzo Parelli contro il lavoro insicuro: perché è lui la persona dell’anno per L’Espresso'. "Il suo nome - ha scritto Abate - rappresenta il fallimento di una società precaria che non è riuscita a proteggere un giovane. Di una scuola che è costretta a formare gli studenti in luoghi pericolosi. Di un mondo produttivo che continua a mietere vittime".