"Una grande torta, un buon pranzo, belle parole di Berlusconi: ha detto di essere grato al cielo per avergli dato una donna che gli vuole bene. Tolta la sua famiglia e gli amici della sua cerchia più ristretta, gli unici ospiti eravamo io, Matteo Salvini e Gigi D'Alessio, che ha cantato quattro canzoni in napoletano, tra cui Malafemmena e 'O Sarracino. E' stato molto divertente". Lo racconta all'Adnkronos Vittorio Sgarbi, tra i presenti oggi, a Villa Gernetto, al matrimonio simbolico tra Silvio Berlusconi e Marta Fascina.
"Il 5 maggio inauguro a Possagno una mostra con sculture di Canova, che vengono proprio da Lesmo. Una coincidenza perfetta: per questo la mia presenza era la più motivata". Dal Cav, spiega Sgarbi, non c'è stato "alcun riferimento all'attualità politica né italiana né straniera". "Tolti quelli della sua corte, le persone 'esterne' saranno state una decina". Il critico d'arte racconta poi dell'elogio rivolto da Berlusconi a Salvini nel corso del ricevimento: "Salvini è stato definito da lui il politico più coerente, la persona più trasparente nei rapporti politici. Berlusconi ne ha elogiato l'onestà, ma non nel senso in cui la intende Di Pietro: mi riferisco alla chiarezza. Berlusconi ha detto che Salvini è il più trasparente e affidabile dei politici italiani".
(di Antonio Atte)