Gli spostamenti tra comuni durante le feste, oggetto delle misure contenute nel decreto e nel dpcm Natale, sono al centro della riunione che si terrà alle 19 la riunione del premier Giuseppe Conte con i capidelegazione, il ministro delle Regioni Francesco Boccia, il sottosegretario Riccardo Fraccaro, il ministro dei Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà.
Negli ultimi giorni il dibattito si è acceso attorno alla possibilità di rivedere le norme varate all'inizio del mese. Il 25 dicembre, così come il 26 dicembre e il primo gennaio, secondo gli ultimi provvedimenti sono vietati gli spostamenti tra comuni diversi. Il premier ha aperto ad una riflessione sull'argomento. "Se il Parlamento, assumendosene tutta la responsabilità, vuole introdurre eccezioni sui Comuni più piccoli, in un raggio chilometrico contenuto, torneremo su questo punto. Ovviamente il Parlamento è sovrano. Ma serve grande cautela in qualsiasi eccezione", ha detto Conte a Bruxelles, dove si è recato nei giorni scorsi.
"Il Parlamento è sovrano'', ma ''se vogliono rimuovere i vincoli su tutti i Comuni italiani ci troveranno non contrari, contrarissimi", ha detto ieri il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, indicando a Sky Tg24 una linea condivisa anche dal ministro della Salute, Roberto Speranza. "Se chiedono al governo un parere per rimuovere i vincoli, il mio parere è contrario, anche quello di Speranza. Se vogliono un chiarimento sui piccoli Comuni, il chiarimento arriverà: se serve una norma, il Parlamento può farla, non c'è bisogno del governo'', ha detto Boccia. ''Chi vorrà allentare tutti i vincoli e voterà per questo, ci metterà la faccia, ne risponderà davanti alle famiglie italiane che soffrono, che ha bisogno di un governo forte e rigoroso che però non sia solo ma sia accompagnato da tutte le forze politiche'', ha aggiunto.
Sulle misure relative agli spostamenti e sulle regole di contrasto a Covid-19 in vista di Natale "sono e resto sulla linea di massima prudenza", ha ribadito Speranza.