Lega e Forza Italia vanno all'attacco contro il presidente Antimafia, Nicola Morra, e tornano a chiedere le sue dimissioni. Il senatore del M5S è tornato a parlare del caso innescato dalle sue parole sulla morte di Jole Santelli e subito dopo il suo intervento nell'intervista con Lucia Annunziata a 'Mezz'ora in più', si è sollevato un nuovo polverone.
Morra da Annunziata: "Morte Santelli non imprevedibile"
"La Rai si scusa...?!? Roba da matti. Morra indegno, chieda perdono ai malati di cancro, ai calabresi e agli italiani, e poi si dimetta", scrive su Fb il leader leghista Matteo Salvini.
"Dal presidente Morra ancora parole scandalose e indegne. Stavolta lo fa, ospite di Lucia Annunziata, parlando delle presenze di Jole Santelli in commissione Antimafia alludendo chiaramente, e per l'ennesima volta, alla malattia che non ha lasciato scampo alla compianta collega e presidente della Regione Calabria", si legge in una nota dei senatori e deputati della Lega in commissione Antimafia. "Morra chieda scusa davvero, non solo con frasette di circostanza per salvare la poltrona, e si dimetta subito per consentire i lavori di una commissione fondamentale nel nostro paese", aggiungono.
"La decisione di Carlo Nordio di lasciare l’Antimafia è una ragione in più per continuare a chiedere le dimissioni di Nicola Morra", scrive su twitter il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani.
"Invece di scusarsi, Morra ogni volta che parla aggrava la sua situazione, e oggi ha ripetuto in tv le sue incredibili e offensive argomentazioni contro la candidatura di Jole Santelli alle ultime regionali in Calabria. Nessuno è evidentemente in grado di farlo tornare alla ragione, e dunque oggi più che mai per Forza Italia resta impossibile avere qualsiasi tipo di interlocuzione con un presidente dell’Antimafia totalmente incompatibile col delicato ruolo che ricopre", dice la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini. "È del tutto comprensibile che un personaggio autorevole come l’ex pm Carlo Nordio abbia annunciato le sue dimissioni da consulente della commissione motivandole proprio con la posizione assunta da Morra nei confronti della compianta governatrice Santelli. A questo punto, solo un nuovo presidente può riportare la necessaria serenità ai lavori di una commissione così importante", conclude Bernini.