Il governatore sul risultato delle regionali: "Mi dà molta responsabilità, è un voto dei veneti per il Veneto"
"Non nego che è un'emozione". Sono le prime parole pronunciate da Luca Zaia sul palco del K3, la sede della Lega di Treviso, dopo i risultati che lo incoronano vincitore assoluto e di nuovo governatore del Veneto con oltre il 70% dei voti.
"Grazie alla Lega per aver sempre creduto in me, è stata una grande opportunità". Il risultato "mi dà molta responsabilità, è una responsabilità grande, è un voto dei veneti per il Veneto".
"Il nostro obiettivo è uno solo, portare a casa l'autonomia - ha scandito - Abbiamo avuto un segnale importante dai cittadini nel 2017, con il referendum. Non abbiamo che da chiudere questa partita con la firma dell'intesa con il governo nazionale".
Zaia ha ricordato che "sono stati giorni difficili quelli del Covid, sono stati 140 giorni in cui abbiamo parlato tutti i giorni ai veneti. Qualcuno dice che è stata l'occasione per prendere voti. Guardate, io prima del Covid avevo consensi altissimi, per cui non avevo bisogno di questa disgrazia per portarli a casa". "E' la storia che più ha segnato noi veneti, anche oggi mi sono occupato di sanità", ha aggiunto, spiegando di essere concentrato per "portare a casa anche i test rapidi salivari".
Poi, rispondendo a chi gli chiedeva se potesse sorgere una competizione con Matteo Salvini, ha ribadito: "Non ho ambizioni nazionali tantomeno che partitiche, la mia storia lo dimostra, a me la vita ha dedicato questo ruolo, che è quello di amministrare". E a chi gli chiedeva se avesse sentito il leader della Lega, Zaia ha risposto: "Sì, sì, mi ha messaggiato. I messaggi sono riservati, si è congratulato, è ovvio, no? Ci siamo messaggiati".
Ancora, rispondendo a una domanda sulla sua lista 'personale', che alle regionali ha triplicato la lista Lega Salvini premier, ha sottolineato: "E' la quinta volta che presentiamo la lista civica, trovo anche strano che ci sia qualcuno che pensa che la mia lista sia in contrapposizione a qualcun'altro".