''Sono semplicemente sorpresa. Queste indicazioni dell'Antimafia vengono utilizzate come uno strumento giustizialista alla vigilia delle elezioni come accaduto 5 anni fa per De Luca e non solo... La mia candidatura, come quella dei cosiddetti impresentabili, è stata presentata nell'assoluto rispetto della legge". Maria Grazia Di Scala, candidata di Forza Italia alle regionali con Stefano Caldoro, si dice meravigliata dalla notizia che la vede tra gli 'impresentabili' nel mirino dell'Antimafia. L'esponente azzurra si difende così e dice all'Adnkronos: ''Siamo dei garantisti. Io sono sempre stata garantista per natura personale e non mi spingo a esprimere giudizi affrettati. La legge dice che posso candidarmi e io mi sono candidata''.
Di Scala tira dritta per la sua strada: ''Continuo la campagna elettorale per Caldoro, ci mancherebbe. Dovrei ritirarmi perché appaio come impresentabile da parte dell'Antimafia? Certo che vado avanti. La commissione parlamentare d'inchiesta ha deciso di inserirla nella lista, perché Di Scala è "imputata di concussione, ex articolo 317 c.p., e il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Napoli". ''Si tratta -precisa la candidata azzurra- dell'unica vicenda che mi riguarda e che peraltro attiene alla mia professione di avvocato e non alla mia attività politica, che non è mai stata toccata dal alcuna macchia. Si tratta -rimarca. di fatti contestati come accaduti nel 2012-2013 relativi alla mia professione forense''.