Il governatore della Lombardia su Facebook dopo la notizia sull'indagine a suo carico nell’inchiesta aperta dalla procura di Milano sulla fornitura di 75mila camici: "Duole conoscere questo evento, con le sue ripercussioni umane, da fonti di stampa". Il legale all'Adnkronos: "Il suo fu intervento virtuoso". E ancora: "Non capisco che reato ha commesso"
"Da pochi minuti ho appreso con voi di essere stato iscritto nel registro degli indagati. Duole conoscere questo evento, con le sue ripercussioni umane, da fonti di stampa. Sono certo dell'operato della Regione Lombardia che rappresento con responsabilità". Così il governatore Attilio Fontana commenta, in un post pubblicato su Facebook, la notizia dell'indagine a suo carico nell’inchiesta aperta dalla procura di Milano sulla fornitura di 75mila camici del valore di mezzo milione di euro affidata da Aria, la centrale acquisti della Regione, alla Dama, la società del cognato di Fontana, Andrea Dini, a quanto apprende l'Adnkronos.
Il legale all'Adnkronos: "Il suo fu intervento virtuoso"
Nell’inchiesta risultano già indagati con l’accusa di turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente Dini e il direttore generale uscente di Aria Filippo Bongiovanni, sentito oggi in procura.
L'avvocato Pensa all'Adnkronos: "Non capisco che reato ha commesso