Così, all'Adnkronos, il presidente della Commissione Politiche Ue di Montecitorio ed esponente del M5S
di Antonio Atte
La partita per sbloccare gli aiuti europei "si concluderà il 23 aprile. In questo momento noi siamo negli spogliatoi, sullo zero a zero. Si parla tanto di Mes ma è un'arma di distrazione di massa. Il vero obiettivo è il recovery fund: con quello, si cambia l'Europa per davvero". Sergio Battelli, presidente della Commissione Politiche Ue di Montecitorio ed esponente del M5S, ricorre a una metafora calcistica per descrivere il dibattito in corso in questi giorni in Italia e in Europa sulle misure per fronteggiare l'impatto del Covid-19 sull'economia del Vecchio Continente: "Stiamo sbagliando a inseguire Salvini e Meloni", dice in un'intervista all'Adnkronos, "ma non dobbiamo cascarci. Stiamo commentando le conclusioni di un Eurogruppo, un documento aleatorio. Ma la vera partita è il Consiglio europeo del 23 aprile, la palla ce l'hanno i leader Ue. Noi siamo a fine primo tempo ma è come se stessimo già mandando in onda 'Novantesimo minuto' con la moviola...". E' una partita, sottolinea Battelli, "che vinceremo. Di misura, ma la vinceremo".
Per il parlamentare grillino è sbagliato però cancellare totalmente il Mes dalla trattativa: "Non sono d'accordo con chi dice che dobbiamo togliere dal tavolo il Mes a livello di Consiglio. Perché questo sarà parte di un accordo che ci permetterà di arrivare al vero risultato, il recovery fund. E comunque l'attivazione del Mes è una scelta sovrana dei singoli Paesi: non ci creerà problemi perché, in quel caso, ci sarebbe un voto parlamentare".
La vera sfida, ripete Battelli, "è il recovery fund, non il Mes. Parliamo di 1.500 miliardi: se nell'accordo entra il recovery fund, finanziato con eurobond, crolla lo storytelling di Salvini e Meloni sull'Europa matrigna. Quello di cui stiamo parlando oggi era impensabile fino a due mesi fa, qui si cerca di gettare le basi per una nuova Unione. E questo fa 'rosicare' i sovranisti...".
Sul Mes è in atto uno scontro interno alla maggioranza. Il Pd si è detto favorevole all'uso di questo strumento finanziario. "Durante l'ultimo Eurogruppo", osserva Battelli, "alcuni Paesi hanno chiesto di cercare una soluzione per una nuova linea di credito più agevolata, solo per quanto riguarda le spese sanitarie. E' sicuramente un migliorativo, ma per me il Mes resta un'auto diesel: anche se migliorata, è un'auto diesel. Io nel 2020 voglio una Tesla. E il recovery fund lo è".
Infine, l'affondo nei confronti di Salvini e Meloni: "Il post con cui le opposizioni dicevano che era stato 'attivato il Mes' è stato uno degli atti più gravi della storia della Repubblica. Chi ama il popolo italiano non si diverte a terrorizzarlo".