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Prescrizione, Renzi: "Quando Pd capirà lodo Conte ci divertiremo"

Il leader di Italia Viva: "Garantismo sta a giustizialismo come democrazia a dittatura". E ribadisce: "Su questo tema non molliamo"

Foto Fotogramma
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13 febbraio 2020 | 11.04
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"27 febbraio. Giustizia Giusta a Roma. Intendiamoci, sulla battaglia della giustizia giusta non molliamo perché è una questione di civiltà. Ci sono più di mille innocenti mandati in carcere ogni anno. Lo Stato spende milioni e milioni di euro per i casi di malagiustizia. La Corte Costituzionale ha affrontato ieri i primi ricorsi contro le leggi di Bonafede dello scorso anno e ha già pronunciato la prima sentenza di incostituzionalità. E chiaramente incostituzionale è anche la proposta contenuta nel c.d. Lodo Conte. Dunque: su questo tema, non si molla". Lo scrive Matteo Renzi in un'edizione straordinaria della enews.

"Noi con i garantisti -sottolinea- gli altri con i giustizialisti. Perché il garantismo sta al giustizialismo come la democrazia sta alla dittatura. Ieri, intanto, si è votato il Lodo Annibali alla Camera: se fosse passata la proposta di Lucia Annibali, sarebbe tornata in vigore la legge del PD fatta da Orlando Gentiloni. Invece il PD - incredibilmente - pur di votare contro Italia Viva, ha tenuto in vigore la legge populista fatta da Bonafede Salvini. A tutti quelli che mi dicono: ma perché hai fatto la scissione? Da ieri posso rispondere anche: perché un partito che sceglie il giustizialismo contro il garantismo non è più casa mia".

"E ho come l’impressione -prosegue- che i riformisti del PD non abbiano compreso che cosa ci sia scritto dentro il Lodo Conte. Appena lo leggeranno e lo capiranno ci sarà da divertirsi. Per chi è interessato a seguire nel merito suggerisco di seguire il Presidente dell’Unione delle Camere Penali, Gian Domenico Caiazza. Quanto a Bonafede, che ci accusa di molestarlo (ma l’ex DJ avrà mai letto il codice penale? Lo sa che la molestia è un reato?), noi auguriamo al Ministro buon lavoro. Gli diamo due mesi di tempo. Se le cose cambiano, bene. Altrimenti ci vediamo in Senato".

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