Dopo lo tsunami scatenato dalle dichiarazione sulla 'Giornata del Ricordo', il vignettista attacca Meloni: "Mi ha scagliato contro i fascisti". Poi l'attacco alla sinistra "che dovrebbe essere dalla mia parte ed invece tace"
di Roberta Lanzara
Ne ha per tutti Vauro Senesi dopo lo tsunami scatenato dalle sue dichiarazioni all'Adnkronos sulla Giornata del Ricordo. Il vignettista tuona contro la leader di Fdi, Giorgia Meloni, "che fa la vittima dell'odio sui social con le Sardine e poi mi scatena contro i fascisti d'Italia da cui sto ricevendo anche minacce di morte" e lancia il suo j'accuse "all'ipocrisia della stampa progressista che dovrebbe essere dalla mia parte ed invece tace, perché io non faccio parte di parrocchie". Quindi svela all'Adnkronos: "Sono 'sotto tutela generica' dalla vigilia di Natale. Non la ho chiesta io, è stata una decisione indipendente della Prefettura".
"Vauro mer...., se lo prendo fa una brutta fine"; "Speriamo che ci buttano la tua famiglia dentro le fosse comuni, poi vediamo se ci fai una vignetta sopra"; "Normalmente sarei per la non violenza. Ma in questo caso un bel po' di legnate a quel demente le darei volentieri. Perché c'è un limite a tutto, anche alle bestialità. Che figura por...". E' un crescendo d'odio ed insulti la pagina Facebook del vignettista che, puntando il dito verso la Meloni, denuncia: "I commenti in rete sono arrivati immediatamente dopo le sue dichiarazioni. Basta guardare gli orari dei post!".
"Ma io sono e resto un coscritto della libertà - prorompe - Non me ne fotte un c.... dei giudizi come della tutela generica. O delle quattro querele di Salvini, tre delle quali sono state archiviate...Forse per questo - chiosa - stavolta nei commenti si è mostrato 'meno in forma'". Non la rete però, dove a quanto pare Vauro regna adesso anche in versione 'sino-virale': "il 'vauranovirus', ha un'incubazione trentennale - si legge - si trasmette dalle poltrone dei talk show, ed il suo studio non è attualmente alla portata degli scienziati esistenti negli ultimi 30 anni".