La leader di FdI a Ravenna per l'evento conclusivo della campagna elettorale del centrodestra: "Lo sapete, io sono Giorgia, sono cristiana e sono donna"
"Lunedì citofoniamo a Conte, scusi lei sta facendo gli scatoloni?". Lo dice Giorgia Meloni, parlando dal palco di Ravenna, per l'evento conclusivo della campagna elettorale del centrodestra. "Noi lunedì, se ci date una mano, chiediamo a questa nazione le elezioni anticipate, per dare a questo paese un governo forte, coeso e serio che duri 5 anni e difenda l'interesse del paese".
La leader di FdI lancia quindi una stoccata alle Sardine: “Le Sardine - dice - sono un movimento che nasce con la pretesa di cambiare il linguaggio d'odio ma non si è capito perché poi passano la giornata a insultare tutti quelli che non la pensano come loro”. “Noi abbiamo avuto un nostro militante di colore che è stato addirittura aggredito con insulti razzisti. E' un movimento 'spontaneo' spinto dall'establishment” sostiene.
"Difenderemo i figli, la famiglia e l'identità di questa nazione, noi siamo fieri, lo sapete: io sono Giorgia, lo sanno tutti, sono una madre, donna e cristiana e con Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, sono pronta a difendere l'identità di questa nazione", conclude Meloni.