Il capolista della Casa delle Libertà all'Adnkronos: "Lavorare ad una vera e propria ricomposizione della società calabrese"
Da 49 anni si candida e viene eletto. Una carriera politica da record quella del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria Pino Gentile che in questa tornata elettorale sostiene Jole Santelli, candidata del centrodestra alla presidenza della Regione. Classe 1943, fratello dell’ex sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Antonio Gentile e padre dell’ex vicesindaco di Cosenza Katya Gentile, si presenta oggi ai suoi elettori come capolista della Casa delle Libertà.
Il problema fondamentale della Calabria per l’onorevole Gentile, che siede sugli scranni della Regione da circa 35 anni, è la disoccupazione. "Un fenomeno che nel tempo – afferma Pino Gentile intervistato dall’Adnkronos - si è aggravato perché mentre le nostre università continuano a laureare giovani sempre più bravi, la Regione, non è stata in grado di mettere in atto alcuna politica occupazionale che offrisse loro l’opportunità di restare in Calabria e di spendersi per la propria terra".
"Dobbiamo lavorare intorno ad una vera e propria ricomposizione della società calabrese, sempre più divisa e, a volte, contraddittoria e con larghe fasce di emarginazione. E’ il momento di guardare ai giovani – sostiene Gentile - come volano di sviluppo, come vero e proprio investimento in un futuro che non sia del singolo, ma dell’intera comunità. Ci si dovrà adoperare per snellire la lenta e farraginosa macchina burocratica regionale, attraverso una riorganizzazione amministrativa e dando una reale attuazione agli obiettivi fissati dall’Agenda Europea, così da poter lavorare sinergicamente al fianco di sindaci e amministratori locali, e dare risposte efficaci ed efficienti alle istanze provenienti dai vari territori e a quelle dei singoli cittadini calabresi. Turismo, agricoltura e infrastrutture sono i settori chiave da cui ripartire per creare sviluppo e occupazione ed invertire in concreto la tendenza negativa del tasso di disoccupazione calabrese".
Giuseppe Gentile, meglio noto come Pino, evergreen della politica calabrese, candidato nella lista Casa delle Libertà a sostegno dell’aspirante governatore del centrodestra calabrese Jole Santelli rivela la strategia con la quale si intende risollevare le sorti della Regione Calabria. "Dovremo essere attenti e bravi ad utilizzare con la giusta tempistica e con la dovuta competenza i fondi comunitari, differenziandoci dalla giunta uscente, che negli ultimi cinque anni ha utilizzato poco e male le risorse disponibili. Solo a titolo di esempio, - spiega l’onorevole Gentile - basta citare il caso dei fondi ambito sviluppo e coesione (FSC) che prevedeva per la Calabria uno stanziamento pari a un miliardo e 208 milioni, di cui sono stati impegnati 145 milioni e 686mila euro e realmente utilizzati solo un milione e 471 mila euro, ossia meno dell’1% delle risorse disponibili".
"Occorre superare la logica dei contributi a pioggia per ricominciare a ragionare in termini di progetti seri, tesi ad una crescita sociale ed economica collettiva, che veda la partecipazione di esperti del settore, del mondo imprenditoriale e associativo e delle altre istituzioni nazionali e comunitarie. Occorre ragionare in termini di programmazione e concertazione affinché la Calabria esca dal ghetto istituzionale in cui è stata confinata negli ultimi anni, per ritornare – sostiene il candidato alla carica di consigliere Giuseppe Gentile - ad essere un partner credibile e affidabile. Non è necessario inventarsi strane e contorte strategie, basterà ripartire dalle buone pratiche già messe in atto in passato, anche nei settori che ho avuto l’onore di dirigere, dove le risorse comunitarie sono state sempre utilizzate interamente, per le finalità previste, in modo trasparente e adeguato".
Candidato a sostegno del centrodestra con la lista Casa delle Libertà, il vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria Pino Gentile invita i calabresi a recarsi alle urne. Sul fronte dell’emergenza sanità che i cittadini vivono come un vero e proprio incubo chiarisce quale sia la sua idea per restituire dignità ai pazienti. "Dobbiamo prendere atto che oltre un decennio di commissariamento – afferma in un’intervista con l’Adnkronos - non è servito a nulla, anzi ha contribuito ad aggravare i problemi della sanità. Negli ultimi 5 anni si è riusciti a raggiungere un nuovo record: peggiorare la qualità delle prestazioni sanitarie e spendere di più. Va rivista l’intera politica sanitaria regionale, ristrutturando l’offerta dei servizi, secondo le reali esigenze dei cittadini, e ponendo un freno ai viaggi della speranza e alla continua emorragia di risorse con cui ancora oggi alimentiamo la sanità di altre regioni".
"Andare a votare – sostiene l’onorevole Gentile - è indispensabile. La Calabria ha bisogno del contributo di ogni singolo cittadino per poter individuare i migliori rappresentanti istituzionali, capaci di portare avanti progetti di ampio respiro, che abbiano come unica finalità il bene della nostra terra. Con la mia candidatura ho inteso non tirarmi indietro in questo momento di grande difficoltà politica, mettendo a disposizione l’esperienza e le competenze acquisite nel corso degli anni, la volontà di realizzare idee e progetti di interesse comune, spinto, ancora una volta, dalla passione per la mia terra e dal rapporto umano, profondo e sincero, che mi lega a tutti i cittadini calabresi".