Con il nuovo statuto vanno al microcredito
di Antonio Atte
La svolta nel sistema delle restituzioni, chiesta a gran voce dagli eletti del Movimento 5 Stelle e anticipata nei giorni scorsi dai vertici grillini ai gruppi M5S, si concretizza con il nuovo statuto del Comitato rimborsi, la 'cassaforte' creata nel 2018 dal capo politico Luigi Di Maio per controllare più 'da vicino' lo stato delle rendicontazioni. Le principali novità, rileva l'Adnkronos, riguardano la destinazione delle eccedenze, che in caso di scioglimento del Comitato andranno al Fondo per il microcredito e non più all'Associazione Rousseau, e il fatto che anche gli europarlamentari saranno d'ora in poi tenuti a effettuare i loro versamenti in questo fondo. Ma andiamo con ordine.
Lo scorso 9 gennaio, il leader pentastellato e i capigruppo M5S di Camera e Senato (Davide Crippa e Gianluca Perilli, subentrati come membri del Comitato agli ex capigruppo Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli) si presentano davanti al notaio di Roma Luca Amato per modificare lo statuto dell'organo fondato nell'agosto 2018. Viene cambiato l'articolo 16, con l'introduzione di questa clausola: "Se allo scioglimento del Comitato dovessero restare fondi a disposizione, questi verranno devoluti al Fondo per il microcredito, mediante versamento a favore della microimprenditorialità".
Via libera anche alla modifica dell'articolo 1 primo comma e dell'articolo 4 primo comma con l'obiettivo di prevedere che "l'oggetto del Comitato sia esteso anche ai parlamentari europei e di prevederne la facoltà di utilizzo per i portavoce regionali" in alternativa allo strumento scelto a livello regionale. Nella prima versione dello statuto varato due anni fa, infatti, il Comitato aveva come scopo solo la "gestione delle restituzioni degli stipendi e dei rimborsi percepiti dai parlamentari di Camera e Senato del Movimento 5 Stelle".
Inoltre, all'articolo 3, che fissa la durata del Comitato "fino al novantesimo giorno successivo al termine della XVIII legislatura, coincidente con lo scioglimento delle Camere", viene aggiunto un codicillo che 'prolunga' la durata dell'organo "sino all'integrale utilizzo dei fondi impiegati".