Il capo politico dei 5 Stelle commenta le voci su un documento di alcuni capi di commissione M5S per sfiduciarlo: "Ci sono una decina che si spaventano quando alzo la voce". E sottolinea: "Noi siamo sempre stati leali sulle situazioni di governo. Scrivono che voglio farlo cadere, tutte sciocchezze"
"Vedo un continuo complottismo nei nostri confronti. Scrivono che Di Maio vuol far cadere il governo... Sono tutte sciocchezze". Lo assicura Luigi Di Maio a 'Radio Capital'. ''Noi siamo sempre stati leali sulle situazioni di governo. Il precedente governo non lo abbiamo fatto cadere noi... Lo abbiamo fatto nascere noi. Il fatto che Di Maio voglia far cadere il governo non è vero. Noi siamo sempre stati leali ai governo a cui partecipiamo'', afferma ancora il capo politico dei 5 Stelle che, sul presunto documento di alcuni capi di commissione M5S per sfiduciarlo, dice: ''Sono onorato del settimo titolo consecutivo di 'Repubblica' su di me...". ''Sicuramente ci sono una decina - sottolinea - che sono spaventati quando io alzo la voce, ma io non rinuncio alle nostre battaglie e vengano allo scoperto...''. ''Il Movimento - assicura Di Maio - ha sempre trattato le situazioni di governo in maniera leale. Quando non siamo d'accordo'' su alcuni temi, il Movimento lo dice.
"Se nel programma e negli accordi con il Pd mi avessero detto 'guarda dobbiamo cambiare la prescrizione o firmare al buio il Mes', io avrei detto no. Quello che abbiamo messo nel programma lo facciamo, mentre su quello che non c'è nel programma dobbiamo trovare un'intesa - sottolinea il ministro degli Esteri - Noi sulla prescrizione lo abbiamo detto chiaramente: intesa sui tempi dei processi ma dal primo gennaio deve entrare in vigore la prescrizione, perché su quello non possiamo arretrare''. "Io credo che sul tema dei tempi della giustizia si possa trovare un'intesa - ha aggiunto allora Di Maio - Se invece, qualcuno vuol votare una legge con Salvini e Berlusconi... Però, io nella mia percezione, nel lavoro che faccio ogni giorno, anche incontrando i capi delegazione del Pd, non percepisco che si voglia fare uno strappo. Quindi, andiamo avanti e troviamo un'intesa sulla riforma della giustizia intesa come processo penale e tempi della giustizia''.
Di Maio parla anche di Di Battista: ''E' sacrosanto che non tutti nel Movimento siano d'accordo con me. Ma trattare Alessandro Di Battista come un corpo estraneo al Movimento mi fa male. Abbiano costruito un pezzo di Movimento insieme. E se lui parla di togliere le concessioni ai Benetton" o "dice che non possiamo firmare al buio un trattato internazionale come'' il fondo Salva-Stati, ''io credo che vada sostenuto''.